La Suprema Corte di Cassazione con ordinanza del 14 marzo 2024, n. 6782 ha stabilito che nessuna indennità sostitutiva del preavviso è dovuta al lavoratore dimissionario qualora il datore rinunci al preavviso stesso. L’ordinanza riveste un ruolo di estremo interesse in quanto introduce un criterio di equilibrio tra esigenze tra loro contrapposte. Da un lato i diritti dei lavoratori e dall’altro la possibilità di scelta e flessibilità a favore dei datori di lavoro.
Ne parliamo, con Francesco Geria, in questo nuovo Podcast.
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