- sabato 27 luglio 2024
- Aggiornato alle 14:00
Il Governo approva il decreto correttivo su concordato e adempimenti: proroga al 31.10 per le dichiarazioni dei Redditi e Irap
Il Consiglio dei Ministri n. 90 ha approvato in via definitiva, il 26 luglio 2024, il decreto che contiene disposizioni correttive e integrative di tre decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega per la riforma fiscale n. 111/2023: il D.Lgs n. 221/2023, avente ad oggetto le disposizioni in materia di adempimento collaborativo, il D.Lgs n. 1/2024 , su razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari e, infine, il D.Lgs n. 13/2024, recante disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale.
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Dal 2024, la tassazione delle plusvalenze derivanti dalla vendita di oro è stata rafforzata con l’applicazione del 26% sull’intero valore di cessione, anziché sul 25% come precedentemente previsto. A partire da quest’anno, le cessioni di oro da parte di persone fisiche senza documentazione di acquisto sono soggette a questa imposta sostitutiva aumentata, mentre le vendite di gioielli rimangono escluse dall’aumento. La modifica, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), si concentra sul trattamento fiscale delle plusvalenze considerate “reddito diverso” secondo il TUIR.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 14 febbraio 2019, n. 38, il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 (c.d. Codice della Crisi d’Impresa (CCI)) è entrato in vigore solo dallo scorso 15 luglio 2022, nella sua versione modificata dal D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83.
Il provvedimento ha attuato un’importante revisione alla disciplina normativa delle procedure concorsuali prima regolate dal R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (c.d. Legge Fallimentare).
Le novità sul tema, tuttavia, non sono ancora terminate. Nella giornata di ieri, infatti, è stato bollinato il c.d. Decreto correttivo-ter che prevede disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.
L’Agenzia delle Entrate illustra con un vademecum i nuovi servizi offerti ai contribuenti
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un articolato Dossier sui servizi offerti, che spiega come fare, per esempio: per richiedere un rimborso, ottenere la tessera sanitaria, consultare la propria posizione fiscale, aprire una partita IVA, presentare la dichiarazione di successione o registrare un contratto di locazione direttamente on-line. Uno strumento che consente di individuare rapidamente il servizio da utilizzare per le proprie esigenze, anche grazie ai link diretti che rimandano all’argomento d’interesse e accorciano i tempi della ricerca.
Con il Provvedimento n. 296689 del 16 luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito i termini e le modalità di applicazione delle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 ai fini dell’immatricolazione o della successiva voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, provenienti da San Marino e dalla Città del Vaticano.
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Schede pratiche
I contribuenti che optano, in sede di dichiarazione dei redditi 2023 (Modello Redditi PF 2024), per l’applicazione della flat tax incrementale, sono tenuti al ricalcolo degli acconti. La norma prevede infatti che, nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali per il periodo d'imposta 2024, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando le disposizioni relative alla flat tax incrementale.
Credito d'imposta beni strumentali materiali
Per il 2024 il beneficio spettante per investimenti in beni materiali 4.0 è pari a quello del 2023. In particolare, per i beni materiali è riconosciuto un credito d’imposta del 20%.
Modello Redditi ENC
ll modello Redditi ENC è utilizzato per presentare la dichiarazione degli enti non commerciali ed equiparati. Gli enti non commerciali si caratterizzano per non avere quale oggetto esclusivo, o principale, lo svolgimento di natura commerciale che non determina reddito d’impresa. Per la presentazione del modello Redditi ENC si applicano le disposizioni previste per l'invio dei modelli Redditi SC e Redditi SP.
Schede pratiche
Il pricing del credito in relazione al rischio creditizio
Il costo complessivo delle imprese per i finanziamenti bancari dipende da diverse voci. Una di queste voci è rappresentata dal tasso passivo praticato dalla Banca.
Il tasso passivo è funzione di tre componenti: il tasso di break even, la componente “mercato” e la componente “cliente”.
Le diverse tipologie di costi dei finanziamenti bancari
I costi dei finanziamenti bancari alle imprese dipendono da una moltitudine di fattori, come ad esempio la politica monetaria, la tipologia di impresa che richiede le risorse finanziarie e il suo merito creditizio, la presenza o meno di garanzie, il costo del capitale della banca, la forma tecnica di finanziamento.
A seconda della forma tecnica di finanziamento è possibile identificare alcune componenti di costo principali che l’impresa deve sostenere.
I corsi dei prossimi giorni
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Credito Imposta Beni Strumentali 2024 – Calcolo
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In ambito nazionale, resta in continua crescita il trend di aperture di nuovi B&B. I bed and breakfast sono molto spesso una valida soluzione per tutti coloro che ricercano il conseguimento di un “reddito extra” oppure intendono avviare un’attività d’impresa vera e propria. L’apertura di un B&B, infatti, non richiede pratiche complesse e si connota per una struttura di costi solitamente molto minore di quella connessa ad una qualsiasi altra struttura ricettiva. Nel presente approfondimento ci soffermiamo sugli adempimenti fiscali previsti e sui relativi riflessi in sede di compilazione del modello Redditi PF 2024.
Concordato preventivo biennale: cause di decadenza e cessazione
La decisione di aderire al concordato preventivo biennale (CPB) è sicuramente subordinata a due principali tipi di valutazioni: la prima è l’importo del reddito proposto dall’Amministrazione finanziaria, la seconda è subordinata alle condizioni per effetto delle quali è possibile fuoriuscire dal patto stipulato con il Fisco. A tal fine è importante determinare a quali condizioni è possibile uscire dal concordato e quali effetti tali decisioni comportano.
Il Provvedimento emesso il 15 luglio 2024 dal Direttore dall’Agenzia delle Entrate riguarda l’attuazione dell’art. 1, commi da 634 a 636, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190. Questo Provvedimento disciplina la comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra i dati della dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2021 e l’importo delle operazioni IVA trasmesse telematicamente ai sensi del Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127.
Concordato preventivo biennale: ecco la metodologia per la formulazione della proposta dei contribuenti in regime forfetario
È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2024 n. 167 - Serie generale, il decreto 15 luglio 2024 del Ministero dell’economia e delle Finanze di approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale, di cui al D.Lgs. n. 13/2024, necessario per la formulazione della proposta dell’Agenzia delle entrate, per i contribuenti in regime forfetario, di cui ai commi da 54 a 89 dell’articolo 1 della legge n. 190/2014, sentita la Commissione degli esperti, di cui al comma 8 dell’art. 9-bis del D.L. n. 50/2017.
La citata metodologia, predisposta sulla base di specifiche attività economiche, tiene conto degli andamenti economici e dei mercati, delle redditività individuali e settoriali desumibili dagli ISA e dalle risultanze della relativa applicazione, nonché degli specifici limiti imposti dalla disciplina sulla tutela dei dati personali.
La parte più importante del provvedimento è rappresentata dalla nota metodologica (allegato 1 ) che, peraltro, è stata messa a disposizione degli operatori solo al momento della pubblicazione del decreto del 15 luglio e che utilizza i dati indicati dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi e le informazioni rilevabili dalle banche dati ISA, anche con riferimento alle annualità pregresse, con una rivalutazione della proposta che tiene conto delle proiezioni macroeconomiche di crescita del prodotto interno lordo (Pil), come elaborate dalla Banca d’Italia.
L’Agenzia delle entrate ha anche aggiornato i software necessari all’elaborazione della proposta per questa tipologia di contribuenti.
Concordato preventivo biennale per i forfettari: approvata la metodologia tecnica
Pubblicato in G.U. n. 167 del 18 luglio 2024 il decreto 15 luglio 2024, con cui è stata approvata la nota metodologica alla base del software di calcolo del reddito concordato per i forfettari (circa 1,9 milioni di partite IVA); sono stati anche aggiornati il software RedditiOnline PF e l’area riservata della dichiarazione precompilata. La proposta, a differenza dei contribuenti soggetti agli ISA, sarà inizialmente annuale e non biennale. Il reddito proposto, vincolante per il solo periodo 2024, viene indicato - lanciando il software - al rigo LM63 (reddito lordo dal quale potranno essere dedotti nel 2024 i contributi previdenziali versati). Emergono alcune novità rispetto al D.Lgs. n. 13/2024: non ci sarà alcuna conseguenza negativa automatica a carico degli interessati se sceglieranno di non adeguarsi all’imponibile atteso per il 2024; non possono accedere al CPB i forfettari che hanno superato il limite degli 85.000 euro.
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