• lunedì 15 dicembre 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Versamento acconto IVA 2025

Lunedì 29 dicembre 2025 (il 27 cade di sabato) sarà l’ultimo giorno utile per versare l’acconto IVA 2025. I soggetti tenuti al versamento dell’acconto sono, in estrema sintesi, i titolari di partita IVA che hanno chiuso il periodo fiscale 2024 con un debito IVA.

Poiché il calcolo degli importi dovuti si presenta come un’operazione piuttosto delicata, per agevolare il lavoro del Professionista è stato predisposto un modello di lettera informativa da inviare ai clienti per informarli sui diversi metodi di determinazione dell’acconto e per invitarli a valutare insieme e definire le modalità più favorevoli e le tempistiche per l’eventuale ricalcolo degli acconti.

Lettera per il cliente a cura di Studio Meli S.t.P. S.r.l. | 15 Dicembre 2025
Approfondimenti
Le novità dall'8 al 14 dicembre 2025

La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: terzo settore, IVA, crisi d’impresa, IRPEF, imposta sostitutiva, fattura elettronica.

Video e Podcast di Stefano Rossetti | 15 Dicembre 2025
Omesso versamento IVA: quando la rateizzazione trasforma il reato in una semplice scocciatura (amministrativa)

L’annosa questione dell’omesso versamento IVA (art. 10-ter D.Lgs. n. 74/2000) ha subito, per opera del D.Lgs. 14 giugno 2024, n. 87, una profonda rivisitazione strutturale che ha di fatto ridefinito i confini tra l’illecito penale e la mera gestione (seppur discutibile) del debito tributario. La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 38438 depositata il 27 novembre 2025, ha offerto un primo, significativo, chiarimento circa la portata deflattiva e la retroattività della nuova disciplina, delineando come l’adesione a un piano di rateizzazione del debito non sia più un semplice elemento di mitigazione postumo, bensì una condizione oggettiva che esclude la tipicità penale.

Commento di Matteo Rizzardi | 15 Dicembre 2025
Rimborso al dipendente: imponibile se non tracciato

Se il pagamento delle spese da parte del dipendente avviene in contanti, anche per trasferte dentro il territorio nazionale, il rimborso di queste somme da parte del sostituto di imposta concorrerà a formare reddito da lavoro dipendente e sarà soggetto ad imposizione fiscale, applicando l’aliquota IRPEF marginale, ossia quella più elevata che si applica al reddito del dipendente. Con la Risposta n. 302, del 4 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce importanti chiarimenti in merito al rimborso delle spese sostenute in Italia dai lavoratori dipendenti, alla luce delle novità introdotte dal legislatore.

Commento di Studio tributario Gavioli & Associati | 15 Dicembre 2025
Rimborsi taxi pagati in contanti: il chiarimento delle Entrate nella Risposta n. 302/2025

La Risposta n. 302/2025 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che i rimborsi per corse in taxi sostenute in Italia e pagate in contanti devono essere assoggettati a tassazione, poiché la mancata tracciabilità del pagamento impedisce l’applicazione dell’esenzione prevista dall’articolo 51, comma 5, del TUIR. Il rimborso confluisce quindi nel reddito di lavoro dipendente e deve essere soggetto a ritenuta con l’aliquota marginale.

L'Opinione di Massimo Braghin | 15 Dicembre 2025
Il contratto di impresa familiare è sempre attuale

Il lavoro nell’ambito della famiglia è suscettibile di forme diverse e, in presenza di una collaborazione con le caratteristiche di abitualità e continuità, in assenza dei presupposti del “lavoro subordinato” è necessario un inquadramento differente.

L'Opinione di Alessandro Pescari | 12 Dicembre 2025
SCHEDE PRATICHE
Inventario: tenuta e sottoscrizione

Le imprese obbligate devono redigere e sottoscrivere l’inventario e le relative distinte inventariali che costituiscono parte integrante del medesimo entro tre mesi dal termine ultimo fissato per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 11 Dicembre 2025
Acconto IVA

Entro il 29 dicembre 2025 (il 27 cade di sabato) occorre procedere al calcolo dell’acconto IVA e al relativo versamento. I metodi per determinare l’acconto sono: storico, previsionale e effettivo.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 10 Dicembre 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
La disciplina delle società benefit

La disciplina italiana delle società benefit è stata introdotta dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (commi 376-384), a cui è stato dato rilievo, con la recente introduzione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di una sezione dedicata sul proprio portale istituzionale. Si descrivono la definizione e i requisiti normativi, la governance e le responsabilità, nonché gli adempimenti in tema di relazione d’impatto e per diventare società benefit.

Scheda pratica di Eleonora Greco | 5 Novembre 2025
PIANIFICAZIONE FINANZIARIA AZIENDALE

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto Posizione Finanziaria Netta (PFN)/EBITDA rappresenta un indicatore fondamentale per valutare la capacità di un’azienda di sostenere il proprio debito e gestire efficacemente il rischio finanziario. 

Scheda pratica di Stefano Antonelli, Giorgio Gentili | 2 Settembre 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

Data Governance Act e Data Act: come cambiano disponibilità e riutilizzo dei dati per l’IA

Il Data Governance Act e il Data Act rappresentano i due pilastri della nuova strategia europea per valorizzare i dati come infrastruttura abilitante dell’Intelligenza Artificiale. Mentre il primo promuove fiducia, interoperabilità e condivisione sicura attraverso intermediari certificati e spazi europei dei dati, il secondo ridisegna l’accesso ai dati generati da dispositivi, servizi e sistemi IoT, imponendo obblighi di portabilità, trasparenza e tutela dei segreti commerciali.

News e Commenti di Marco Caliandro, Federico Loffredo | 11 Dicembre 2025
Come usare l’IA  per preparare slides e presentazioni

Daniele Fiocco, in questo Micro Training, ci presenta la funzionalità di Gemini per creare delle slides complete e poi esportarle in Presentazioni Google o PowerPoint.

Video e Corsi di Daniele Fiocco | 10 Dicembre 2025
Come conferire la nuova Delega unica agli intermediari
Come avviare un’attività economica
Adeguati assetti e prevenzione della Crisi d'impresa
Agricoltura e Fisco
Il concordato preventivo biennale
IRPEF
Software in cloud

Test commercialità ETS

La Cassazione apre alla confisca dell’unica casa
PODCAST

La Cassazione apre alla confisca dell’unica casa

di Matteo Rizzardi | 20 Novembre 2025
Da non perdere
ZES Unica. Marche e Umbria nelle Regioni agevolate

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 171/2025, le Regioni Marche e Umbria entrano a far parte della c.d. ZES Unica. Di conseguenza anche tali Regioni definite “in transizione” potranno sfruttare le varie semplificazioni amministrative previste per la ZES compresa la c.d. “Autorizzazione Unica”, per l’intero territorio regionale. Un discorso a parte va fatto per le agevolazioni fiscali come il credito d’imposta ZES Unica che dal prossimo anno, una volta ufficializzate le novità di cui al Ddl di Bilancio 2026, potrà essere richiesto anche dalle imprese con strutture produttive nelle suddette Regioni ma solo se impiantate in alcune zone del territorio regionale, in quanto resta sempre ferma la distinzione tra zone di cui alla lettera a) dell’art. 107 del Trattato UE e zone di cui alla lettera c) del medesimo articolo.

Commento di Andrea Amantea | 12 Dicembre 2025
Rateazioni ADER. La causa di forza maggiore blocca la decadenza

In materia di rateazione delle cartelle esattoriali, ex art. 19, del D.P.R. n. 602/1973, applicando il c.d. principio di ragionevolezza, nei casi di forza maggiore si può prescindere dalla formulazione letterale della norma e dalla sua applicazione asettica, dando rilievo ai fatti specifici imprevedibili/inevitabili che hanno portato alla decadenza del piano di dilazione. Da qui il ripristino della rateazione e lo stop alle azioni esecutive. Questo in sostanza il principio espresso dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma, con la sentenza n. 15671/2025.

Commento di Andrea Amantea | 11 Dicembre 2025
IVA per cassa: opzione o revoca in vista del 2026

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, è giunto il momento di verificare se sussiste la convenienza, e la possibilità, di esprimere determinate opzioni, o revocarle. Tra gli aspetti da prendere in considerazione vi è il regime dell’IVA per cassa (Cash Accounting) disciplinato dall’art. 32-bis  del D.L. n. 83/2012, di seguito esaminato.

Commento di Sandra Pennacini | 10 Dicembre 2025