• sabato 14 giugno 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Pubblicato in G.U. il c.d. Decreto “Correttivo bis”

Pubblicato nella G.U. n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. n. 81/2025  "Correttivo bis" in tema di concordato preventivo e adempimenti tributari, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno 2025.
Il Decreto “correttivo-bis”  (noto anche come “Secondo correttivo” o “Correttivo bis”) è una misura normativa, approvata dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno 2025, che interviene su diversi aspetti della disciplina tributaria italiana, con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il sistema fiscale. Il Decreto entra in vigore dal 13 giugno 2025.

Prima lettura di Carla De Luca | 13 Giugno 2025
Approfondimenti
Strategie UE e aggiornamenti normativi per le start up

Il 28 maggio, la Commissione Europea ha lanciato la strategia UE per le start-up e le scale-up, dal titolo “Choose Europe to Start and Scale”, con l’obiettivo di rendere l’Europa un luogo favorevole per avviare e far crescere imprese tecnologiche a vocazione globale. Nonostante, infatti, le start-up e le scale-up siano fondamentali per il futuro dell’Europa, stimolando l’innovazione e la crescita sostenibile, creando occupazione di qualità e attraendo investimenti, molte di queste realtà hanno ancora difficoltà a trasformare le idee in prodotti di mercato o a crescere su scala significativa all’interno dell’UE. La strategia “Choose Europe to Start and Scale”, che si inserisce nel quadro più ampio dell’iniziativa “Choose Europe”, affronta queste sfide sostenendo le imprese in tutte le fasi del loro ciclo di vita. Intanto, in Italia, viene aggiornato il modello di dichiarazione del possesso dei requisiti per le start-up innovative.

Circolare monografica di Gerardo Urti | 13 Giugno 2025
Accertamento induttivo del reddito: l’Amministrazione finanziaria non può automaticamente considerare i costi del personale come ricavi

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 14824, del 3 giugno 2025, nell’accogliere (seppur parzialmente) il ricorso di una società in liquidazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato che ogni spesa implica un rischio di impresa che non garantisce un ritorno economico sicuro per la società; è illegittimo, pertanto, un accertamento che sostenga che i costi del personale si traducono automaticamente in ricavi per la società.

Commento di Studio tributario Gavioli & Associati | 13 Giugno 2025
Dichiarazioni e modelli

Tutto Quesiti: 730/2025

Tutto Quesiti: 730/2025

Si presentano le risposte ai quesiti posti dai partecipanti alla Videoconferenza “730/2025”, che, dopo una prima parte di carattere generale dedicata all’analisi delle caratteristiche, si concentra sulle tipologie reddituali dichiarabili nel modello e sui principali oneri deducibili e detraibili. Il modello, inoltre, presenta numerose novità che vengono illustrate nell’ambito del corso, tra cui l’ampliamento della platea dei soggetti che potranno adottare tale tipo di modello, oltre alle novità relative alle nuove detrazioni e crediti d’imposta da indicare rispettivamente nei quadri E e G del modello, senza dimenticare le novità connesse ai quadri M e T. 

Circolare TuttoQuesiti di Mauro Nicola | 13 Giugno 2025
Rassegna di giurisprudenza 13 giugno 2025, n. 757

La Rassegna di giurisprudenza offre una sintesi settimanale delle più interessanti pronunce della Corte di Cassazione. Fra gli argomenti di questa settimana segnaliamo: presunzione di distribuzione di utili extracontabili e prova contraria, valore dell’azienda oggetto di cessione fallimentare, detrazione per figli a carico che raggiungono la maggiore età, effetti sullo scudo fiscale di violazioni contestate e accertamenti iniziati, IMU su piattaforme marine.

Rassegna di Giurisprudenza a cura di Fabio Pace | 13 Giugno 2025
CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Le adesioni 2024 guidano le modifiche al CPB

Le adesioni 2024 guidano le modifiche al CPB

Con il varo del c.d. Decreto “Correttivo” sono ora ufficiali le modifiche che l’esecutivo, dopo un tormentato passaggio parlamentare, intende apportare al concordato preventivo biennale con effetto già dal biennio 2025/2026. Molte di queste modifiche traggono spunto proprio dai dati delle adesioni relative alla prima stagione concordataria (il biennio 2024/2025), nella quale erano stati coinvolti, solo in via sperimentale, anche i forfetari.

L'Opinione di Andrea Bongi | 13 Giugno 2025
Giovani e mutui casa: nuovo appeal con la riduzione dei tassi e la garanzia CONSAP

Negli ultimi anni secondo i diversi osservatori si è registrato un incremento dei costi d’acquisto degli immobili ad uso abitativo, in particolare nei grandi centri, mentre i tassi relativi ai mutui erano anch’essi incrementati sensibilmente, con la conseguenza che molti giovani vedevano svanire la possibilità di accedere all’investimento “prima casa”.

L'Opinione di Alessandro Pescari | 12 Giugno 2025
SCHEDE PRATICHE
La tassazione delle criptovalute nel nuovo quadro T del 730/2025

Da quest’anno, chi ha realizzato plusvalenze da criptoattività può presentare solo il modello 730 senza ricorrere al modello Redditi PF. Tra le principali novità spicca infatti un ampliamento della platea dei contribuenti che possono utilizzare il modello 730/2025 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello Redditi PF, quali, ad esempio, le plusvalenze di natura finanziaria da riportare nel nuovo quadro T. Vediamo insieme come procedere in sede di compilazione del dichiarativo.

Scheda pratica di Marco Bomben | 10 Giugno 2025
Beni strumentali materiali 4.0

Per il 2025 il beneficio spettante per investimenti in beni materiali 4.0 è pari a quello degli anni precedenti. In particolare, per i beni materiali è riconosciuto un credito d’imposta del 20%.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 6 Giugno 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
FINANZIAMENTI

Bandi a cascata

Bandi a cascata

I bandi a cascata rappresentano una delle innovazioni più rilevanti nel panorama dei finanziamenti pubblici per ricerca e innovazione, sia a livello europeo che nazionale. Si tratta di strumenti utilizzati dai soggetti che hanno acquisito risorse pubbliche, finalizzate alla realizzazione di progetti di ampia portata, per redistribuirle al fine di coinvolgere ulteriori partner per realizzare attività specifiche con portata finanziaria più contenuta.
Tali misure nascono per favorire una distribuzione più capillare delle risorse, coinvolgendo una platea più ampia di soggetti e potenziando l’impatto degli investimenti con un effetto “leva” degli stessi.

Scheda pratica di Marco Bomben | 12 Giugno 2025
Rating bancario e merito creditizio

Rating di legalità

Rating di legalità

Il rating di legalità è stato istituito dall’art. 5-ter del D.L. n. 1/2012 con l’obiettivo di misurare il rischio connesso ad un‘attività economica e alla capacità dell’impresa di assolvere alle proprie obbligazioni, dimostrando la propria affidabilità nel mercato di riferimento.
In seguito l’istituto è stato modificato più volte, in particolare:
- nel 2014 al fine di tener conto di profili di tutela del consumatore, richiedendo che, in sede di rilascio del rating, l’impresa dimostrasse l’assenza di condanne Antitrust per pratiche commerciali scorrette (Deliberazione AGCM 5 giugno 2014, n. 249953 a seguito ordinanza del Consiglio di Stato del 31 luglio 2013, n. 2947);
- nel 2020 con l’introduzione di nuove cause ostative e l’allargamento dei soggetti ammissibili (delibera n. 28361 del 28 luglio 2020 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre 2020).
Il CNDCEC ha recentemente pubblicato il documento “Il rating di legalità per la selezione delle imprese nel mercato”, con l’intento di promuoverne l’adozione da parte delle imprese come leva strategica per la crescita e la competitività. Di seguito ci soffermiamo quindi sulle modalità per ottenere tale riconoscimento, nonché sui vantaggi concreti derivanti dall’ottenimento del rating in materia di accesso al credito e nei rapporti con la PA anche al fine della concessione di contributi e agevolazioni.

Scheda pratica di Marco Bomben | 28 Maggio 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

Estrarre dati senza limiti con SQL e l’AI

L’esigenza crescente di informazioni precise e automatizzate per gli studi di commercialisti richiedono una connessione diretta alla fonte dati. I programmi gestionali ERP ed altre applicazioni producono enormi quantità di dati. Tuttavia, l’accesso è spesso limitato da interfacce poco flessibili o da strumenti di esportazione (come file Excel o CSV) che richiedono ulteriore elaborazione manuale.
Questo approccio, oltre a richiedere tempo, espone a errori e limita l’agilità decisionale dello studio. In questo scenario si apre un’interessante opportunità: imparare a utilizzare il linguaggio SQL (Structured Query Language), lo standard per la gestione e l’interrogazione di basi dati relazionali, per accedere direttamente alle informazioni archiviate nei gestionali. Una conoscenza anche solo di base del linguaggio SQL, integrata oggi con le possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale generativa, consente al consulente moderno di compiere un salto di qualità nella propria operatività.

News e Commenti di Lucio Zanarotto | 12 Giugno 2025
AI nei processi di business: criteri per una scelta efficace e responsabile di tecnologie e fornitori

L’integrazione sempre più diffusa dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei flussi di lavoro richiede una consapevolezza tecnica e legale approfondita. Se da un lato l’evoluzione tecnologica sta segnando un passaggio significativo dai modelli generalisti come i Large Language Models (LLM) a strumenti più avanzati come gli AI Agent, dall’altro lato emergono nuove sfide legali e organizzative che richiedono un nuovo approccio nella valutazione, nella scelta e nella gestione della tecnologia e del fornitore che la sviluppa.
La documentazione tecnica e contrattuale del fornitore diventa lo strumento fondamentale per valutare concretamente la conformità tecnica e normativa dei sistemi AI, nonché per definire ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti.
L’analisi di questa documentazione richiede un approccio proattivo e multidisciplinare, capace di integrare competenze tecniche, legali e organizzative. Solo così è possibile sfruttare il potenziale dell’AI, riducendo al tempo stesso i potenziali rischi operativi e garantendo la piena compliance normativa.
Oggi, per adottare soluzioni AI in modo responsabile e consapevole, è indispensabile approfondire, valutare e governare gli aspetti tecnici ed il rapporto contrattuale con il fornitore del sistema AI.

News e Commenti di Andrea Battistella | 11 Giugno 2025
Mix di proroghe nel dl fisco
Leo: il rinvio dei versamenti per il dlgs correttivo concordato
di Cristina Bartelli
Gruppo Iva, rimborso facile
Niente garanzia se la partecipante è un'impresa virtuosa
di Franco Ricca

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di Carla De Luca | 9 Giugno 2025
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di Matteo Rizzardi | 6 Giugno 2025
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di Carla De Luca | 3 Giugno 2025
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Partecipazione economica e finanziaria dei lavoratori all’impresa: gli utili distribuiti ai dipendenti

Il legislatore con un nuovo Provvedimento disciplina la partecipazione gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori alla gestione, all’organizzazione, ai profitti e ai risultati, nonché alla proprietà delle aziende; sono individuate le forme di promozione e incentivazione, in attuazione dell’art. 46 della Costituzione nel rispetto dei princìpi e dei vincoli derivanti in materia dall’ordinamento dell’Unione Europea e internazionale. Il Provvedimento, inoltre, mira a introdurre norme finalizzate a rafforzare la collaborazione tra i datori di lavoro e i lavoratori, preservando e incrementando i livelli occupazionali e valorizzando il lavoro sul piano economico e sociale tra le quali la distribuzione di utili ai lavoratori.

Circolare monografica di Studio tributario Gavioli & Associati | 12 Giugno 2025
Acconto IMU. Versamento entro il 16 giugno

Entro il prossimo 16 giugno dovrà essere versato l’acconto o prima rata IMU 2025. L’importo da versare è pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Il saldo dovrà essere versato sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto pubblicato sul Portale del Federalismo Fiscale nei termini di Legge dal Comune in cui è ubicato l’immobile per il quale si verificano i presupposti impositivi.

Commento di Andrea Amantea | 11 Giugno 2025
Acquisti intracomunitari di mezzi di trasporto: disciplina IVA

La normativa sugli scambi intracomunitari, delineata dagli artt. 37 e seguenti del D.L. 30 agosto 1993, n. 331 (convertito con modificazioni dalla Legge 29 ottobre 1993, n. 427), distingue tra:
• acquisti intracomunitari di mezzi di trasporto “nuovi”: per evitare distorsioni della concorrenza dovute alle diverse aliquote IVA nei Paesi membri dell’UE, tali operazioni sono soggette a una disciplina specifica che prevede l’applicazione dell’IVA nello Stato membro di destinazione, anche se il cedente, il cessionario o entrambi sono privati consumatori (C.M. 23 febbraio 1994, n. 13, Parte B, par. 14);
• acquisti intracomunitari di mezzi di trasporto “usati”: si applicano le regole generali previste per gli scambi intracomunitari salvo il caso di applicazione del regime del margine da parte del cedente comunitario.

Circolare monografica di Stefano Setti | 10 Giugno 2025