• martedì 25 novembre 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Adeguati assetti e prevenzione della Crisi d'impresa

La Guida, redatta dalla Commissione Studi sulla Crisi d'Impresa dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brindisi, offre un quadro pratico per prevenire la crisi d’impresa e garantire la continuità aziendale secondo il CCII, illustrando strumenti operativi, assetti adeguati e indicatori di allerta.

Guida di Tiziana Ingrosso, Raffaele D’Andria, Oronzo Giuseppe Renna - Commissione Studi sulla Crisi d’Impresa - ODCEC di Brindisi | 25 Novembre 2025
Approfondimenti
Acconto IRPEF

Ai fini IRPEF, la misura dell’acconto è pari al 100% dell’ammontare complessivamente dovuto per il periodo d’imposta diminuito delle somme spettanti a titolo di detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e ritenute alla fonte.
Pertanto, per determinare l’acconto IRPEF, i contribuenti interessati devono necessariamente considerare, come regola generale, il 100% del rigo “Differenza” del Quadro RN, modello Redditi PF.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 25 Novembre 2025
Al 31 dicembre 2025 il termine del bonus barriere architettoniche

In assenza di proroghe previste dalla Legge di Bilancio 2026, il 31 dicembre 2025 termina l’agevolazione che prevede detrazione del 75%, c.d. “bonus barriere”, delle spese finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2025, salvo futuri interventi legislativi, gli interventi destinati al superamento delle barriere architettoniche non potranno più beneficiare della detrazione del 75%, ma potranno comunque accedere al più generale bonus ristrutturazione, che prevede percentuali agevolative inferiori.

Commento di Devis Nucibella | 25 Novembre 2025
Formula: Certificazione spese credito d’imposta ZES Unica nella Comunicazione integrativa

Entro il prossimo 2 dicembre, a pena di decadenza, le imprese che intendono richiedere il credito d’imposta previsto per le attività produttive della c.d. ZES Unica, sono tenute a presentare all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione integrativa rispetto alla prima comunicazione inviata entro lo scorso 30 maggio. Nella comunicazione devono essere indicati gli estremi della certificazione del revisore legale afferente le spese per le quali si richiede l’agevolazione. Nel presente approfondimento forniremo indicazioni sia per chi è tenuto a compilare la comunicazione integrativa con l’indicazione degli estremi della certificazione sia per chi, invece, è stato incaricato al rilascio della stessa certificazione.

Commento di Andrea Amantea | 25 Novembre 2025
Il visto di conformità è un’esclusiva delle professioni ordinistiche

Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 8962, del 17 novembre 2025, che conferma la sentenza primo grado del TAR Puglia, sede di Bari, n. 1192/2022, nel respingere l’appello della Lapet (tributaristi), dispone che l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni dei redditi e IVA spetta in via esclusiva alle professioni ordinistiche e resta, invece, preclusa ai tributaristi. Il visto di conformità, introdotto per assicurare la correttezza formale e sostanziale delle dichiarazioni fiscali, rappresenta un passaggio strategico nel rapporto tra contribuenti e Amministrazione finanziaria; la conferma della riserva ai professionisti ordinistici da parte della giurisprudenza amministrativa sancisce, dal punto di vista giuridico e istituzionale, la necessità di percorsi formativi regolamentati, di esami di Stato e di un sistema disciplinare coerente con l’interesse pubblico.

Commento di Studio tributario Gavioli & Associati | 25 Novembre 2025
Piano nazionale Transizione 5.0, emanato un decreto d’urgenza per stoppare le domande

Il D.L. 21 novembre 2025, n. 175 (in vigore dal 22 novembre 2025) rubricato “Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili” fissa un termine strettissimo per la definitiva presentazione delle domande.

L'Opinione di Alessandro Pescari | 25 Novembre 2025
Stanno tornando gli studi di settore?

In questi giorni si ha notizia di schemi d’atto nei quali, fra le altre circostanze utilizzate dal Fisco per accertare maggiori redditi d’impresa o di lavoro autonomo, vengono presi a riferimento i bassi punteggi ISA conseguiti dai contribuenti. Allo stesso tempo alcune corti di merito - in particolare quella di Padova - hanno dovuto decidere su accertamenti basati in maniera più o meno sostanziale, sul basso punteggio ISA conseguito dai contribuenti in una o più annualità. Scorrendo il testo di queste decisioni sembra di essere tornati indietro, in un sol colpo, di oltre un decennio, quando la facevano da padrone gli accertamenti basati, spesso unicamente, sullo scostamento fra ricavi e compensi dichiarati dal contribuente e quelli presuntivamente determinati dallo studio di settore attraverso il famigerato software Gerico.

L'Opinione di Andrea Bongi | 24 Novembre 2025
SCHEDE PRATICHE
PEC amministratori: gli obblighi previsti dal Decreto Sicurezza Lavoro

Con il D.L. n. 159/2025 (c.d. “Decreto Sicurezza Lavoro”) il Legislatore ha inserito specifiche disposizioni in merito all’obbligo di PEC degli amministratori di società eliminando alcune incertezze che erano sorte anche alla luce delle divergenti indicazioni date dal Mef e da Unioncamere/Notariato.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 14 Novembre 2025
Ritenute su provvigioni per agenti e rappresentanti

Per i compensi corrisposti a soggetti che svolgono attività di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari, si applica la ritenuta d'acconto su provvigioni comunque denominate stabilita nella misura fissata per il primo scaglione di reddito ai fini IRPEF commisurata al 50% dell'ammontare delle provvigioni stesse. Se i percipienti dichiarano ai loro committenti, preponenti o mandanti che nell'esercizio della loro attività si avvalgono in via continuativa dell'opera di dipendenti, la ritenuta è commisurata al 20% dell'ammontare delle stesse provvigioni, previa presentazione di una apposita comunicazione al committente, preponente o mandante.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 7 Novembre 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
La disciplina delle società benefit

La disciplina italiana delle società benefit è stata introdotta dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (commi 376-384), a cui è stato dato rilievo, con la recente introduzione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di una sezione dedicata sul proprio portale istituzionale. Si descrivono la definizione e i requisiti normativi, la governance e le responsabilità, nonché gli adempimenti in tema di relazione d’impatto e per diventare società benefit.

Scheda pratica di Eleonora Greco | 5 Novembre 2025
PIANIFICAZIONE FINANZIARIA AZIENDALE

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto Posizione Finanziaria Netta (PFN)/EBITDA rappresenta un indicatore fondamentale per valutare la capacità di un’azienda di sostenere il proprio debito e gestire efficacemente il rischio finanziario. 

Scheda pratica di Stefano Antonelli, Giorgio Gentili | 2 Settembre 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

La 2ª giornata del Percorso “Contabilità 2025” nel Tutor Virtuale

Disponibile nel Tutor Virtuale MySolution la seconda giornata del Percorso “Contabilità Base 2025: dalle scritture di esercizio agli adempimenti di studio”,  dedicata a "Le variazioni del patrimonio netto, l’emissione di prestiti obbligazionari e la rilevazione degli acquisti", con i Relatori Armando Urbano e Roberta Urbano.

News e Commenti | 25 Novembre 2025
AI Act: gli obblighi operativi per le imprese e gli utilizzatori professionali “deployers”

L’articolo analizza gli obblighi introdotti dall’AI Act per gli utilizzatori professionali dei sistemi di Intelligenza Artificiale, i cosiddetti deployers. Dopo aver illustrato la logica della classificazione dei sistemi (rischio minimo, limitato, alto rischio e pratiche vietate), il testo approfondisce le responsabilità operative per chi impiega AI in contesti professionali: verifica della conformità, supervisione umana, logging delle operazioni, valutazione dei dati e prevenzione dei bias. Sono esaminati anche gli obblighi previsti per sistemi generativi e modelli general purpose. L’articolo evidenzia infine la necessità di una governance interna strutturata, fondata su formazione, processi organizzativi e accountability, mostrando come l’AI Act trasformi l’uso dell’AI in un’attività regolata e strategica per imprese e professionisti.

News e Commenti di Federico Loffredo, Marco Caliandro | 24 Novembre 2025
La rottamazione 5 sana tutto
Stop pignoramenti dei pagamenti p.a. a chi ha debiti fiscali
di Giuliano Mandolesi
Negati gli acconti Ires separati
Versamento in due tranche è incoerente con il consolidato
di Gianluca Stancati, Giosuè Manguso

I prossimi Corsi

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Percorso IVA 2025
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Master MySolution Fisco 2025/2026
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Webinar Come fare (Incluso nell'Abbonamento)
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Adeguati assetti e prevenzione della Crisi d'impresa
Agricoltura e Fisco
Il concordato preventivo biennale
IRPEF
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I rimborsi spese
Software in cloud

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Le novità dal 17 al 23 novembre 2025
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di Stefano Rossetti | 24 Novembre 2025
La Cassazione apre alla confisca dell’unica casa
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di Matteo Rizzardi | 20 Novembre 2025
Le novità dal 10 al 16 novembre  2025
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di Marco Baldin | 17 Novembre 2025
Da non perdere
Non imponibilità IVA per i servizi resi in porti e aeroporti

Il regime di non imponibilità IVA previsto dall’art. 9, comma 1, n. 6 del D.P.R. n. 633/1972, si applica solo ai servizi che presentano una diretta connessione con il funzionamento e la manutenzione degli impianti portuali o aeroportuali, oppure con il movimento di beni, persone o mezzi di trasporto. La norma, supportata da disposizioni integrative, prassi amministrativa e giurisprudenza della Cassazione, individua un ambito applicativo molto ristretto. Restano esclusi i servizi che soddisfano esigenze proprie del committente e non riflettono l’operatività dell’infrastruttura. Nel caso di servizi come pulizie e manutenzioni generiche, qualora non ricorra tale collegamento funzionale, prevale l’imponibilità IVA, ancorché con applicazione del reverse charge ai sensi dell’art. 17, comma 6, lett. a-ter) del D.P.R. n. 633/1972.

Commento di Stefano Setti | 24 Novembre 2025
Terzo correttivo IRPEF: ancora novità in materia di interpello

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il terzo decreto correttivo IRPEF-IRES, intervenendo nuovamente sullo Statuto del contribuente. Le modifiche apportate in materia di accesso all'interpello subordinano il contributo obbligatorio alla complessità della fattispecie e impongono la consultazione semplificata come condizione di ammissibilità, con specifiche deroghe per il Gruppo IVA.

Commento di Sandra Pennacini | 21 Novembre 2025
L’Approfondimento: Come calcolare il costo dei prodotti

Quando occorre calcolare il costo dei prodotti, bisogna prima chiedersi qual è l’obiettivo: formazione dei listini prezzi, decisioni di breve periodo, decisioni di lungo periodo, analisi dell’efficienza, individuazione dei prodotti con marginalità più elevata e di quelli con marginalità più bassa, analisi di sensitività per campagne sconti e campagne promozionali etc. Per ognuna di queste analisi vi è una configurazione di costo che meglio si presta al raggiungimento del risultato, e che prevede una o più metodi di lavoro. Non ultimo sono da considerare le potenzialità informative del sistema contabile (contabilità generale, centri di costo, contabilità analitica ed industriale) e le potenzialità dei sistemi informatici (ERP aziendale) di raccogliere informazioni in modo strutturato e di elaborarle sia massivamente che in modo selettivo.

Circolare monografica di Stefano Palestini | 21 Novembre 2025