• venerdì 28 novembre 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Gli obblighi di istituzione di adeguati assetti organizzativi ai fini della prevenzione della crisi d’impresa

L'obbligo di istituire "adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili" ricade sull'imprenditore e permette di rilevare tempestivamente eventuali segnali di squilibrio economico-finanziario per poter intervenire prima che si trasformino in una crisi conclamata. Tuttavia, in un tessuto economico dominato da micro imprese dove la contabilità è totalmente esternalizzata, il confine tra il ruolo del commercialista di elaboratore dati e quello di "sentinella" della salute aziendale risulta sfumato. Da qui può nascere un nuovo servizio che il commercialista può rendere acquisendo un mandato specifico e separato, che preveda l'implementazione di un piccolo cruscotto di tesoreria, un report trimestrale di analisi, o un monitoraggio attivo degli indici di allerta.

Per agevolare il lavoro del Professionista è stato predisposto un modello di lettera informativa formale sugli adeguati assetti da inviare ai clienti, con annessa checklist e manleva. L’informativa prevede due distinte versioni: una per i clienti in contabilità ordinaria e una per quelli in regime semplificato.

Lettera per il cliente a cura di Studio Meli S.t.P. S.r.l. | 28 Novembre 2025
Approfondimenti
Omaggi 2025: disciplina fiscale aggiornata e adempimenti operativi

Con l’avvicinarsi delle festività, la prassi di distribuire omaggi a clienti e partner commerciali torna al centro dell’attenzione delle imprese, rendendo necessario un corretto inquadramento fiscale e amministrativo di tali operazioni. Le regole applicabili agli omaggi, infatti, coinvolgono sia l’IVA sia le imposte dirette e richiedono di considerare limiti, condizioni e modalità operative specifiche. Il presente articolo. offre un’analisi aggiornata del trattamento fiscale degli omaggi nel 2025, evidenziando gli aspetti che influenzano la deducibilità e la detraibilità dell’IVA e richiamando il valore unitario di 50 euro quale soglia rilevante ai fini fiscali. L’obiettivo è fornire ai contribuenti un quadro chiaro e pratico delle regole vigenti, così da gestire correttamente gli omaggi e prevenire contestazioni in sede di controllo.

Circolare monografica di Stefano Setti | 28 Novembre 2025
Il labirinto dell’accertamento sostitutivo: tra potere di autotutela e principio di unicità

Il tema dell’accertamento tributario e della sua possibile revisione o integrazione da parte dell’Amministrazione finanziaria rappresenta un nodo cruciale nel diritto tributario, ponendo in costante tensione l’interesse pubblico alla corretta esazione dei tributi (ex artt. 53 e 97 Cost.) e il diritto di difesa del contribuente, che aspira alla stabilità dei rapporti giuridici e al divieto di bis in idem. In questo contesto di bilanciamento, l’esercizio del potere di autotutela sostitutiva da parte dell’Ufficio (disciplinato dall’art. 2-quater, comma 1, del D.L. n. 564/1994, e, più recentemente, dagli artt. 10-quater e 10-quinquies della Legge n. 212/2000) è storicamente confluito in un’incertezza giurisprudenziale significativa, acuita dalle recenti evoluzioni normative.

Commento di Matteo Rizzardi | 28 Novembre 2025
Procedure di forfetizzazione del valore in dogana: nuove procedure

Nel caso in cui il valore doganale delle merci non sia quantificabile al momento dell’importazione, il codice doganale dell’UE consente agli operatori di ottenere uno specifico ruling che permette di determinare, su base convenzionale, l’imponibile da dichiarare all’atto dell’immissione in libera pratica di beni. Superando le precedenti procedure, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la circolare n. 30/2025 riscrive il procedimento amministrativo ed impone l’utilizzo del sistema informatico CDS, così da armonizzare processi e determinazioni a livello unionale e standardizzare i percorsi di riconoscimento di uno strumento di estrema utilità e che, in alcune ipotesi, si presenta come unica soluzione per l’apprezzamento di beni in importazione, come nel caso di utilizzo di prezzi di trasferimento, aggiustamenti, royalties, stampi, brevetti e altri elementi che, ai fini doganali, sono soggetti a dazio.

Commento di Ettore Sbandi, Giuliano Vassallo | 28 Novembre 2025
Rassegna di giurisprudenza 28 novembre 2025, n. 779

La Rassegna di giurisprudenza offre una sintesi settimanale delle più interessanti pronunce della Corte di Cassazione. Fra gli argomenti di questa settimana segnaliamo: società non operative e impossibilità oggettiva a conseguire il reddito presunto, contratto di cessione di quote societarie stipulato dal fallito, cancellazione dal Registro imprese e crediti sociali, efficacia di sentenza penale irrevocabile, responsabilità dei liquidatori per il pagamento delle imposte dovute dalla società, imposte pretese da società soggette a sequestro o confisca.

Rassegna di Giurisprudenza a cura di Fabio Pace | 28 Novembre 2025
Ricongiunzione contributiva completa anche per i professionisti

Tutti i professionisti, sia quelli con Cassa propria (per esempio avvocati, commercialisti, etc.) e sia quelli senza (perciò iscritti alla Gestione separata INPS), possono adesso accedere a ogni tipologia di ricongiunzione dei contributi. Lo ha stabilito il Ministero del Lavoro (Comunicato 21 novembre 2025). Di fatto è l’ufficializzazione di un indirizzo giurisprudenziale ben costante in materia che, dal 2019, dà torto all’INPS che ha sempre negato questa possibilità ai professionisti.

L'Opinione di Daniele Cirioli | 28 Novembre 2025
Errori contabili: le novità del decreto correttivo della riforma fiscale

Con il recente provvedimento, licenziato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi, correttivo dei decreti attuativi della riforma fiscale, ai sensi del comma 6 dell’art. 1 della Legge n. 111/2023 (delega al Governo), è stata corretta la disciplina sugli errori contabili e, nella conferma che la stessa è destinata a sanare quelli “non rilevanti”, emerge che l’ambito di applicazione della disciplina non è riservata ai soli soggetti che applicano il principio della “derivazione rafforzata” nella redazione del proprio bilancio. Si precisa, pertanto, che sono conseguentemente interessate anche le micro-imprese, in presenza del rispetto del requisito costituito dalla revisione obbligatoria del proprio bilancio.

L'Opinione di Fabrizio G. Poggiani | 27 Novembre 2025
SCHEDE PRATICHE
Regolarizzazione della tardiva dichiarazione

Con il termine dichiarazione tardiva o dichiarazione omessa si intende il mancato rispetto del termine ordinario, fissato per l’invio: se la dichiarazione dei redditi è omessa alla scadenza ordinaria ma viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria, essa si considera valida a tutti gli effetti.
Dopo il termine dei 90 giorni la dichiarazione, anche se inviata telematicamente, resta irrimediabilmente omessa, ma costituisce comunque titolo per la riscossione delle imposte dovute in base agli imponibili indicati.
Si noti che per poter utilizzare il ravvedimento operoso (art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997) si presuppone che a monte esista una dichiarazione validamente presentata. L’istituto, pertanto:
- può essere utilizzato per la regolarizzazione della dichiarazione tardiva,
- non può essere utilizzato per la regolarizzazione della dichiarazione omessa.

Scheda pratica di Marco Bomben | 27 Novembre 2025
Rivalutazioni terreni e partecipazioni - Imposta sostitutiva

È possibile rivalutare i terreni edificabili o agricoli posseduti al di fuori del regime d’impresa, affrancando così, in tutto o in parte, le plusvalenze conseguite all’atto della cessione a titolo oneroso di detti terreni, nonché il valore di acquisto di partecipazioni sociali negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione, versando un'imposta sostitutiva pari al 18%.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 26 Novembre 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
La disciplina delle società benefit

La disciplina italiana delle società benefit è stata introdotta dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (commi 376-384), a cui è stato dato rilievo, con la recente introduzione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di una sezione dedicata sul proprio portale istituzionale. Si descrivono la definizione e i requisiti normativi, la governance e le responsabilità, nonché gli adempimenti in tema di relazione d’impatto e per diventare società benefit.

Scheda pratica di Eleonora Greco | 5 Novembre 2025
PIANIFICAZIONE FINANZIARIA AZIENDALE

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto Posizione Finanziaria Netta (PFN)/EBITDA rappresenta un indicatore fondamentale per valutare la capacità di un’azienda di sostenere il proprio debito e gestire efficacemente il rischio finanziario. 

Scheda pratica di Stefano Antonelli, Giorgio Gentili | 2 Settembre 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

L’ecosistema normativo europeo dell’IA: come si integra il mosaico regolatorio

L’articolo analizza il complesso ecosistema normativo europeo dedicato all’Intelligenza Artificiale, illustrando come l’AI Act si coordini con il GDPR, il Data Governance Act, il Data Act, l’EHDS e il quadro della cybersicurezza. Si evidenzia la natura multilivello della regolazione, fondata su un approccio basato sul rischio, sulla centralità dei dati e su infrastrutture sicure. L’analisi mostra come l’Unione persegua un modello di governance che integra tutela dei diritti, responsabilità tecnologica e promozione dell’innovazione, richiedendo agli operatori un approccio interdisciplinare e strutturato alla compliance.

News e Commenti di Marco Caliandro, Federico Loffredo | 26 Novembre 2025
La 2ª giornata del Percorso “Contabilità 2025” nel Tutor Virtuale

Disponibile nel Tutor Virtuale MySolution la seconda giornata del Percorso “Contabilità Base 2025: dalle scritture di esercizio agli adempimenti di studio”,  dedicata a "Le variazioni del patrimonio netto, l’emissione di prestiti obbligazionari e la rilevazione degli acquisti", con i Relatori Armando Urbano e Roberta Urbano.

News e Commenti | 25 Novembre 2025
Funzionari Ue, detrazioni strette
Gli sconti fiscali per la scuola dei figli si fermano a 26 anni
di Alberto Renda, Gianluca Stancati
Impatriati, controllati i mod. 730
Rimborsi sospesi con sospetto di irregolare residenza estera
di Giuliano Mandolesi
Adeguati assetti e prevenzione della Crisi d'impresa
Agricoltura e Fisco
Il concordato preventivo biennale
IRPEF
IRES
I rimborsi spese
Software in cloud

Test commercialità ETS

Le novità dal 17 al 23 novembre 2025
Videopillola

Le novità dal 17 al 23 novembre 2025

di Stefano Rossetti | 24 Novembre 2025
La Cassazione apre alla confisca dell’unica casa
PODCAST

La Cassazione apre alla confisca dell’unica casa

di Matteo Rizzardi | 20 Novembre 2025
Le novità dal 10 al 16 novembre  2025
Videopillola

Le novità dal 10 al 16 novembre 2025

di Marco Baldin | 17 Novembre 2025
Da non perdere
Credito d’imposta transizione 5.0: le novità per le comunicazioni preventive

Ci sarà tempo fino al prossimo 6 dicembre per integrare la comunicazione preventiva degli investimenti ammessi al bonus transizione 5.0 presentata tra il 7 novembre 2025 e il 27 novembre 2025; le nuove date, sia per la presentazione della prima comunicazione sia per l’integrazione della stessa, sono state fissate dall’art. 1 del D.L. n. 175/2025, Decreto che ha introdotto ulteriori novità sempre in materia di transizione 5.0, mettendo anche a disposizione della misura nuove risorse.

Circolare monografica di Andrea Amantea | 26 Novembre 2025
Acconto IVA 2025: versamento entro il 29 dicembre 2025

Il versamento dell’acconto IVA rappresenta un adempimento di fine anno particolarmente rilevante per tutti i soggetti passivi IVA, chiamati - entro il 29 dicembre 2025 (poiché il 27 cade di sabato) - a determinare e, se dovuto, versare l’importo dell’acconto. Si tratta di un passaggio decisivo sia per la corretta gestione della posizione IVA, sia per una pianificazione efficiente della liquidità aziendale. Il legislatore, al fine di agevolare i contribuenti, consente di scegliere tra diverse modalità di calcolo dell’acconto, così da poter adottare quella più idonea alla propria situazione. In particolare, è possibile utilizzare il metodo storico, il metodo previsionale oppure il metodo analitico. Ognuna di queste opzioni presenta caratteristiche proprie e può risultare più o meno vantaggiosa in base all’andamento dell’attività e alle esigenze finanziarie del contribuente.

Circolare monografica di Stefano Setti | 26 Novembre 2025
Al 31 dicembre 2025 il termine del bonus barriere architettoniche

In assenza di proroghe previste dalla Legge di Bilancio 2026, il 31 dicembre 2025 termina l’agevolazione che prevede detrazione del 75%, c.d. “bonus barriere”, delle spese finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2025, salvo futuri interventi legislativi, gli interventi destinati al superamento delle barriere architettoniche non potranno più beneficiare della detrazione del 75%, ma potranno comunque accedere al più generale bonus ristrutturazione, che prevede percentuali agevolative inferiori.

Commento di Devis Nucibella | 25 Novembre 2025