
Con la definitiva conversione, con modifiche, del D.L. 3 ottobre 2025, n. 146 in Legge 1 dicembre 2025, n. 179, vengono introdotte ulteriori e importanti novità in tema di ingresso di lavoratori stranieri che sono immediatamente operative. Francesco Geria ci illustra quali sono le misure di maggior rilievo che risultano immediatamente operative dal 2 dicembre 2025.

Oggi, la sempre più massiccia presenza dell'IA nella vita quotidiana sta suscitando e ponendo nuovi interrogativi anche nel mondo del lavoro e in particolare nel momento in cui questa nuova tecnologia viene utilizzata per controllare i lavoratori. Fino a dove è possibile spingersi. Certo è necessario porre le basi per una nuova stagione “regolamentatoria” a tutela dei lavoratori ma anche a vantaggio delle attività lavorative. In questa fase, forse ancora un po' nebulosa, ascoltiamo Francesco Geria, sull'opportunità, per ora, di fare riferimento alle normative già esistenti.

Con il D.L. 31 ottobre 2025, n. 159 viene introdotto il badge digitale. Il nuovo strumento di identificazione sarà reso obbligatorio per le imprese che svolgono attività in regime di appalto o subappalto e nelle attività ad alto rischio di infortunio. Saranno previsti decreti ministeriali ad individuare i settori produttivi interessati e ad individuare le specifiche tecniche di richiesta e utilizzo del nuovo adempimento. Con Francesco Geria facciamo un primo punto sulla normativa in attesa della conversione definitiva in legge del decreto.

Con il D.L. 31 ottobre 2025, n. 159 viene introdotto un nuovo adempimento. A decorrere dal 1° aprile 2026 i datori di lavoro privati che intendano assumere nuovi dipendenti, per i quali siano richieste agevolazioni contributive, dovranno dare pubblicità della posizione lavorativa vacante attraverso il sistema SIISL (Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa). La norma, al momento in corso di conversione definitiva in legge, di certo andrà ad impattare sugli adempimenti a carico dei datori di lavoro che saranno chiamati a questo ulteriore e preventivo obbligo. Con Francesco Geria, analizziamo i riflessi operativi introdotti dal...

Il Nuovo Bonus Mamme di 40 euro spetta a tutte le lavoratrici? La domanda può sembrare banale ma agli operatori del settore rimangono alcuni dubbi. Oltre che alle lavoratrici dipendenti spetta anche alle lavoratrici con contratto di collaborazione coordinata e continuativa? E alle lavoratrici autonome in regime di contabilità forfettaria? In questo nuovo Podcast, con Francesco Geria, analizziamo la successione della normativa, fornendo una prima risposta in attesa di chiarimenti ufficiali.

La Legge di Bilancio 2026, in corso di approvazione nelle aule parlamentari, tra le numerose misure introdurrà una sorta di “riduzione” del peso fiscale per alcuni elementi retributivi. In particolare, saranno interessati le somme corrisposte a seguito di rinnovi contrattuali, i premi di risultato e le maggiorazioni e indennità per lavoro a turni, notturno e festivo. In attesa di conoscere i dettagli, con Francesco Geria, analizziamo quali sono i vantaggi e le possibili criticità di queste disposizioni in arrivo.

A seguito della pubblicazione della Circolare Interministeriale del 16 ottobre 2025, n. 8047 , a decorrere dal 23 ottobre 2025 sarà possibile iniziare a presentare le domande di ingresso per i lavoratori extra UE per il periodo 2026-2028. Il provvedimento stabilisce le modalità di presentazione delle domande precompilate e regola i termini del c.d. click-day nel rispetto delle disposizioni di cui al D.P.C.M. 2 ottobre 2025 che ha stabilito i flussi migratori per il prossimo triennio.

La Corte di giustizia Europea, nella propria sentenza dell'11 settembre 2025, n. c-5/24 si è occupata nella valutazione di possibili discriminazioni nel caso in cui un datore di lavoro applichi l'“ordinario” periodo di comporto anche ai lavoratori con disabilità. La sentenza risulta di estremo interesse poiché, da un lato invocata da un tribunale italiano (Tribunale di Ravenna) e dall'altro perché permette di far emergere, come nel nostro ordinamento dal 2024, il principio del c.d. accomodamento ragionevole.

In caso di attribuzione di un fringe benefit ai lavoratori, come ad esempio un'autovettura ad uso promiscuo, il datore di lavoro può revocarne l'utilizzo e la concessione? La domanda spesso viene posta dagli imprenditori e la risposta non sembra essere sempre così agevole. In questo nuovo Podcast, con Francesco Geria, analizziamo la questione.

I verbali di accordo sottoscritti dalle aziende con le organizzazioni sindacali non sono soggetti a scadenza e a reiterazioni. Questa la decisione del Consiglio di Stato nella propria sentenza del 3 settembre 2025, n. 7187 che ha visto soccombere l'Inps per ben dure volte, la prima con la sentenza del Tar Lombardia del 31 luglio 2023, n. 1984. Pertanto, secondo i Supremi Giudici amministrativi, risulta legittima la possibilità di fruizione non consecutiva della Cigo il cui verbale deve ritenersi esaurito alla definitiva conclusione di tutte le settimane concordate.