La Legge 30 dicembre 2020, n. 178, cosiddetta Legge di Bilancio 2021, ha, tra le molteplici disposizioni, disciplinato speciali misure agevolative volte all’assunzione di giovani che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età. Secondo le previsioni di cui all’articolo 1, commi da 10 a 15 della predetta legge, infatti, viene riconosciuto, ai datori di lavoro, un esonero, nella misura del 100%, nel biennio 2021-2022, per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite di importo di 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione o trasformazione a tempo indeterminato incentivata non abbiano compiuto il 36° anno di età.
Attualmente, la misura è stata approvata dalla Commissione Europea sino al 30 giugno 2022. Cosa accade, dunque, per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato decorrenti dal 1° luglio 2022? Sarà ancora possibile avere accesso al beneficio di cui alla Legge di Bilancio 2021 o vi sono ulteriori incentivi possibili?
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Bonus 200 euro: fac simile dichiarazione del lavoratore
Con il Messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, integrato successivamente dal Messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022 , l’INPS ha fornito le istruzioni per la corretta gestione del bonus una tantum di 200 euro, previsto dal c.d. “decreto Aiuti” (articolo 31, comma 1, del D.L. 17 maggio 2022, n. 50), spettante ai lavoratori subordinati. L’indennità una tantum è riconosciuta in automatico, in misura fissa, una sola volta, previa acquisizione - da parte del datore di lavoro - di una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari, ricorrendone le circostanze, “di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18 del D.L. in commento.