La Corte di Cassazione con la propria ordinanza del 3 settembre 2025, n. 24446 ha stabilito come la contribuzione sull’indennità sostitutiva del preavviso sia sempre dovuta. E questo anche nel caso in cui la stessa indennità sia stata oggetto di rinuncia, da parte del lavoratore, in un accordo transattivo. È ininfluente, secondo la Suprema Corte, che l’indennità sostitutiva del preavviso non sia stata corrisposta in forza di accordi transattivi, sempre inopponibili all’Inps. Il lavoratore può rinunciare ad elementi retributivi ma non può mai rinunciare all’obbligazione contributiva.
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