Il Tribunale di Milano - con sentenza del 24 febbraio 2025, n. 886 - ha stabilito che è illegittimo il licenziamento se non c'è immediata contestazione disciplinare: al riguardo, il datore di lavoro non può procrastinare la contestazione al solo fine di rendere difficile la difesa del dipendente perché l'immediatezza della contestazione è un elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di lavoro (nel caso di specie, infatti, il datore ha tollerato per un certo lasso temporale i ritardi dell'ingegnere nella consegna di un progetto, sottraendo poi il pc al lavoratore e consegnandolo ad un altro dipendente).
Pertanto, il Tribunale – nel ritenere contraddittorio il comportamento del datore di lavoro che compromette quanto contestato – ha disposto:
Sullo stesso argomento:Illegittimità del licenziamento
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