La Cassazione - con sentenza del 12 maggio 2020, n. 8798 - ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente delle Poste Italiane che compie una “pluralità di operazioni irregolari, volte all'emissione di un vaglia postale senza versamento della provvista, carpendo la fiducia di tre colleghe che lo assecondano per la posizione sovraordinata e di responsabilità dallo stesso ricoperta in azienda (seppure non direttamente nei loro confronti)”.
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