L’INPS - con Messaggio n. 1837/2020 (non ancora pubblicato sul sito dell'Istituto) - ha fornito alcuni chiarimenti in ordine alla sospensione dei versamenti contributivi, ex art. 61, comma 2 , D.L. n. 18/2020.
Al riguardo, l’INPS ha provveduto ad attribuire centralmente il c.a. "7L" – avente il significato di "Azienda interessata alla sospensione dei contributi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. DL n. 9/2020, Art. 8 e DL n. 18/2020, Art. 61" – ai soggetti già noti all’Istituto.
Le strutture territoriali, a fronte di richieste di attribuzione del c.a. "7L", con riferimento alla previsione di cui alla lettera r) della norma sopra richiamata, provvedono quindi alla relativa istruttoria, chiedendo, ove necessario, documentazione a supporto. In ogni caso, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, sarà possibile dare immediatamente seguito alla richiesta, laddove la stessa venga accompagnata da una dichiarazione di responsabilità, attestante il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 61, comma 2 , lettera r) del D.L. n. 18/2020.
Circa le richieste di chiarimenti, in particolare, in relazione alle aziende interessate alla sospensione dei versamenti contributivi ai sensi dell’articolo 61, comma 2, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, che non sono identificate da un codice ATECO rientrante tra quelli di cui all’allegato 1 della circolare INPS n. 52/2020 , si precisa che l’elenco degli Ateco predisposto dall’Istituto annovera i medesimi codici Ateco individuati dall’Agenzia delle Entrate con le proprie Risoluzioni 12/E del 18 marzo 2020 e 14/E del 21 marzo 2020 .
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