La Cassazione - con ordinanza del 9 dicembre 2019, n. 32077 - ha ricordato che l’Agenzia delle Entrate - Riscossione ha cinque anni (e non dieci) per incassare i contributi non versati dai lavoratori autonomi.
Nello specifico, la Suprema Corte ha precisato che in tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell’AE come nuovo concessionario, non determina il mutamento della natura del credito (assoggettato, cioè, alla disciplina specifica anche per quanto attiene il regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell’irrinunciabilità della prescrizione); pertanto, in assenza di un titolo giudiziale definitivo che accerti con valore di giudicato l’esistenza del credito, continua a trovare applicazione, anche per il soggetto titolare del potere di riscossione, la disciplina speciale della prescrizione ex art. 3, legge n. 335/1995 (termine quinquennale) e non quanto disposto dall’art. 2946 cod. civ. (termine decennale).
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati