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INPS, CONTRIBUZIONE

Riscossione dei contributi previdenziali e termine di prescrizione quinquennale

11 Dicembre 2019
Riscossione dei contributi previdenziali e termine di prescrizione quinquennale

La Cassazione - con ordinanza del 9 dicembre 2019, n. 32077 - ha ricordato che l’Agenzia delle Entrate - Riscossione ha cinque anni (e non dieci) per incassare i contributi non versati dai lavoratori autonomi.

Nello specifico, la Suprema Corte ha precisato che in tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell’AE come nuovo concessionario, non determina il mutamento della natura del credito (assoggettato, cioè, alla disciplina specifica anche per quanto attiene il regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell’irrinunciabilità della prescrizione); pertanto, in assenza di un titolo giudiziale definitivo che accerti con valore di giudicato l’esistenza del credito, continua a trovare applicazione, anche per il soggetto titolare del potere di riscossione, la disciplina speciale della prescrizione ex art. 3, legge n. 335/1995 (termine quinquennale) e non quanto disposto dall’art. 2946 cod. civ. (termine decennale).