La Cassazione - con ordinanza del 18 ottobre 2019, n. 26647 - ha precisato che in caso di infortunio in itinere, nel quale una lavoratrice perda la vita, la rendita INAIL di importo eccedente il danno accertato non compensa il risarcimento spettante al marito e al figlio della vittima a titolo di ristoro del danno non patrimoniale patito in conseguenza della morte della congiunta.
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