Organizzazione dello studio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti e segnalazione delle operazioni sospette sono i quattro pilastri sui quali si deve fondare l'attività di vigilanza sull'osservanza della normativa antiriciclaggio che gli ordini professionali devono svolgere sui propri iscritti. Lo prevede il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec) con l'informativa numero 146/2023 inviata ieri a tutti i presidenti degli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili italiani e pubblicata sul sito dello stesso Consiglio nazionale.
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