Le disposizioni introdotte con il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 (cd. Codice dei contratti), hanno modificato la disciplina del contratto subordinato a tempo determinato. La normativa in materia è stata poi oggetto di un sostanziale intervento di riforma ad opera delle seguenti disposizioni: decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 (cd. “decreto dignità”); legge 9 agosto 2018, n. 96; legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019); decreto legge 4 maggio 2023, n. 48; legge 3 luglio 2023, n. 85. Per quanto concerne le indicazioni della prassi, si vedano: Ministero del lavoro circolare 31 ottobre 2018, n. 17; Ministero del lavoro, circolare 9 ottobre 2023, n. 9.
Analizziamo quindi la disciplina vigente per quanto concerne il contratto a termine nei suoi aspetti generali. La Corte Costituzionale, con sentenza 7 febbraio 2025, n. 14, ha dichiarato ammissibile la richiesta di referendum abrogativo denominata “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”.
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