Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 24 aprile 2025, n. 595

di Benedetta Cargnel | 24 Aprile 2025
Rassegna di Giurisprudenza 24 aprile 2025, n. 595

Il Fatto

La vedova di un lavoratore adiva il Tribunale per ottenere il risarcimento del danno derivante dalla morte del lavoratore medesimo.

Il Tribunale e la Corte d’Appello rigettavano la domanda e la vedova ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte osserva che l’esclusione della prova della causalità tra condotta ed evento rende superfluo esaminare i profili di illiceità della condotta, in quanto la relazione di causalità si esprime secondo il paradigma della probabilità qualificata e non secondo quello della possibilità.

La corte oertanto dichiara inammissibile il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La vedova chiede risarcimento per la morte del marito, ma il Tribunale e la Corte d'Appello rigettano la richiesta. La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso.