Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 10 gennaio 2025, n. 580

di Benedetta Cargnel | 10 Gennaio 2025
Rassegna di Giurisprudenza 10 gennaio 2025, n. 580

Il Fatto

Un lavoratore adiva il Tribunale per ottenere il risarcimento del danno causato dall’insorgenza di una malattia professionale.

La Corte d’Appello, in sede di rinvio, limitava il risarcimento del danno riconosciuto e il lavoratore ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte ricorda che  il giudice di merito, quando aderisce alle conclusioni del consulente tecnico che nella relazione abbia tenuto conto, replicandovi, dei rilievi dei consulenti di parte, esaurisce l'obbligo della motivazione con l'indicazione delle fonti del suo convincimento, e non deve necessariamente soffermarsi anche sulle contrarie allegazioni dei consulenti tecnici di parte, che, sebbene non espressamente confutate, restano implicitamente disattese perché incompatibili, senza che possa configurarsi vizio di motivazione, in quanto le critiche di parte, che tendono al riesame degli elementi di giudizio già valutati dal consulente tecnico, si risolvono in mere argomentazioni difensive.

La corte pertanto rigetta il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore chiede risarcimento per malattia professionale. La Corte d'Appello limita il risarcimento, il lavoratore ricorre in cassazione. La corte rigetta il ricorso.