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VIGILANZA SUL LAVORO

Distacco transnazionale: le linee guida dell’INL

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 7 Agosto 2019
Distacco transnazionale: le linee guida dell’INL

Con Nota del 1° agosto 2019, n. 622, l’Ispettorato Nazionale del lavoro fornisce, al proprio personale ispettivo, nuove linee guide in materia di distacco transnazionale dei lavoratori, al fine di assicurare una corretta ed uniforme applicazione del regime sanzionatorio di cui al D.Lgs. n. 136/2016 , attuativo della Direttiva 2014/67/UE.

Ad oltre due anni dall’entrata in vigore del Decreto, dunque, e alla luce dei chiarimenti già forniti con Circolari del 22 dicembre 2016, n. 3 e del 9 gennaio 2017, n. 1 , l’Istituto interviene nuovamente sull’argomento, per dare nuove direttive quanto alla metodologia degli accertamenti, soffermandosi sulle principali problematiche sorte nel corso dell’attività di vigilanza.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La normativa comunitaria sul distacco transnazionale richiede la prestazione di servizi temporanei in Italia da parte di un operatore economico stabilito in un altro Stato membro. La verifica ispettiva riguarda la regolarità amministrativa e documentale del distacco, il rispetto delle condizioni di lavoro e l'autenticità del distacco. Sono previste sanzioni per il distacco non autentico e la somministrazione fraudolenta.