Un tema fortemente dibattuto riguarda la modalità di consegna - e quindi di avvenuta conoscenza da parte del lavoratore - della contestazione disciplinare: l’effettiva consegna della contestazione è infatti il presupposto per poter procedere disciplinarmente nei confronti del lavoratore.
Un caso frequente riguarda l’invio tramite raccomandata della contestazione al lavoratore: quando la comunicazione può essere effettivamente considerata nella disponibilità del lavoratore? Analizziamo due recenti sentenze di Cassazione, che sono caratterizzate da orientamento opposto.
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