Con la Risposta n. 458 del 7 luglio 2021 , l’Agenzia delle Entrate ha fornito utili chiarimenti circa il trattamento fiscale delle retribuzioni per lavoro dipendente erogate a soggetti residenti e non residenti che a causa dell'emergenza epidemiologica svolgono l'attività lavorativa in Italia, in smart working, invece che nel Paese estero dove erano stati distaccati. In particolare è stato affermato che, il reddito di lavoro dipendente svolto in Italia e percepito dai dipendenti della consociata cinese rileva fiscalmente anche nel nostro Paese, sulla base del combinato disposto fra l’art. 23, comma 1, lett. c), del Tuir e l’Accordo contro le doppie imposizioni tra Italia e Cina.
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