Il “reddito di ultima istanza” (c.d. “bonus Covid 600 euro”), introdotto dall’art. 44 del D.L. n. 18/2020 (c.d. “Decreto Cura Italia”), rischia di creare una discriminazione tra lavoratori autonomi e liberi professionisti “malati”. Infatti, i soggetti che per il solo fatto di essere titolari dell’assegno ordinario di invalidità (AOI), che spetta in funzione dei contributi versati e della condizione di disabilità, non possono presentare domanda per ricevere il bonus di 600 euro. Diversamente, gli autonomi e liberi professionisti che presentano particolari patologie per cui rientrano tra i c.d. “invalidi civili”, è esclusa ogni incompatibilità con il predetto bonus. Vediamo nel dettaglio cosa dispone la norma in merito.
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