Commento
LAVORO SUBORDINATO

Il concetto di eterodirezione alla prova dell’evoluzione tecnologica: il caso dei «pickers»

di Luca Daffra, Marco Marzano - Studio Ichino, Brugnatelli e Associati | 6 Dicembre 2019
Il concetto di eterodirezione alla prova dell’evoluzione tecnologica: il caso dei «pickers»

Riconsiderare il concetto di «eterodirezione» in seguito all’evoluzione tecnologica: è questo il dibattito in cui si inserisce la decisione del Tribunale di Padova analizzando il caso dei pickers di magazzino. La relazione che si viene a creare tra l’addetto del magazzino e l’applicazione che indica a questi, individualmente, dove e come riporre determinati prodotti è assimilabile a quella che si instaura tra datore di lavoro e lavoratore in virtù della soggezione del secondo al potere direttivo del primo (e che, per costante giurisprudenza, caratterizza il concetto di subordinazione)? Secondo il giudice di merito, la seconda relazione non è altro che la versione informatizzata e automatizzata della prima e, dunque, idonea a identificare il concetto di subordinazione di cui all’art. 2094 c.c.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Tribunale di Padova analizza il caso dei pickers di magazzino e riconsidera il concetto di eterodirezione in seguito all'evoluzione tecnologica.