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FINE RAPPORTO

Verso la «fungibilità» e oltre: la limitazione della platea del licenziamento collettivo e la verifica sulla professionalità (extra-lavorativa) del lavoratore

di Luca Daffra, Marco Marzano - Studio Ichino, Brugnatelli e Associati | 12 Novembre 2019
Verso la «fungibilità» e oltre: la limitazione della platea del licenziamento collettivo e la verifica sulla professionalità (extra-lavorativa) del lavoratore

La tutela della professionalità del dipendente è senz’altro una delle finalità del diritto del lavoro: ma questa può essere assolutizzata fino a pregiudicare l’iniziativa economica privata? Secondo la Suprema Corte, nelle procedure di licenziamento collettivo che interessano un settore specifico del complesso aziendale, l’imprenditore deve selezionare il personale da licenziare avendo cura di verificare, lavoratore per lavoratore, “professionalità… esperienze pregresse, … formazione, … bagaglio di conoscenze acquisito”, onde escluderne la «fungibilità» con quelli adibiti a settori non interessati dalla riduzione. È ancora possibile concludere con successo queste procedure?

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il licenziamento collettivo può riguardare un solo settore aziendale, ma la selezione dei dipendenti da licenziare deve essere basata su criteri di professionalità e non solo sulle mansioni svolte. La Corte di Cassazione ha riconosciuto tutele per la violazione delle procedure previste dalla legge n. 223/1991.