Il comportamento concludente di un amministratore che nell’arco di un lungo periodo (14 anni) di attività non ha mai chiesto il compenso alla sua società per l’attività svolta può essere interpretato come un atto di rinuncia.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 22802 del 12 settembre 2019 , nel respingere il ricorso di un amministratore nei confronti della SRL in liquidazione, ha affermato che il manager non ha diritto al compenso se non ha mai richiesto compensi per tutta la durata dell’incarico. La mancata richiesta da parte dell’amministratore, secondo i giudici di legittimità, può essere interpretata come un atto di rinuncia.
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