
Il D.L. 31 ottobre 2025, n. 159, si colloca al termine di un percorso pluriennale di manutenzione del D.Lgs. n. 81/2008 e di rafforzamento delle politiche di prevenzione, inaugurato con il D.L. n. 48/2023, proseguito con il D.L. n. 19/2024 e dalla Legge n. 203/2024 (c.d. Collegato Lavoro), quindi completato dall’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 in materia di formazione obbligatoria.
Il decreto sicurezza non introduce un nuovo “Testo unico”, ma interviene su più fronti coordinati: potenziamento della vigilanza, centralità del subappalto e delle white list, badge di cantiere in chiave digitale, revisione della patente a crediti, ridefinizione delle aliquote INAIL, accesso gratuito alle norme tecniche UNI e BUNT (bollettino unico delle norme tecniche), aggiornamento degli standard dei Modelli di organizzazione e gestione ex art. 30 D.Lgs. n. 81/2008, riforma del fascicolo del lavoratore e della sorveglianza sanitaria, con precisi richiami agli articoli cardine del D.Lgs. n. 81/2008.
L’approfondimento analizza la struttura del decreto, evidenzia i rinvii puntuali alle disposizioni previgenti e mette in luce il cambio di paradigma: dalla mera sommatoria di adempimenti ad un sistema integrato, digitale e reputazionale di prevenzione, nel quale la qualificazione del datore di lavoro e delle imprese della filiera diventa un fattore competitivo e non solo un obbligo giuridico.

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