Quando si parla di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro il riferimento è a tutte quelle misure che consentano di bilanciare impegni professionali ed esigenze private di collaboratori e personale dipendente.
A dimostrazione della grande rilevanza rivestita da questo tema, sia nell’ambito sociale che politico, il D.Lgs. 30 giugno 2022, n. 105, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 176 del 29 luglio 2022, in vigore dal 13 agosto 2022, nel dare attuazione alla Direttiva (UE) 2019/1158, al fine di conciliare l’attività lavorativa e la vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza, nonché di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare, ha introdotto alcune novità normative in materia di maternità, paternità e congedo parentale.
Sul punto, poi, è intervenuto l’INPS, dapprima con messaggio 4 agosto 2022, n. 3066 e, successivamente con circolare del 27 ottobre 2022, n. 122, a fornire indicazioni operative in ordine al congedo di paternità obbligatorio dei lavoratori dipendenti del settore privato, ai periodi indennizzabili di maternità delle lavoratrici autonome, alla modifica dei periodi indennizzabili di congedo parentale dei lavoratori iscritti alla Gestione separata e dei lavoratori dipendenti del settore privato, nonché in ordine al riconoscimento del diritto di fruire del congedo parentale per i lavoratori autonomi. Analizziamo, dunque, le principali novità introdotte dal D.Lgs. n. 105/2022.
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