Circolare monografica
LAVORO SUBORDINATO

Tutela del lavoro dei ciclo-fattorini delle piattaforme digitali: l'intervento del MLPS

I CCNL possono integrare le tutele minime da applicare ai ciclofattorini inquadrati come autonomi, ma non possono prevedere una retribuzione "a cottimo"

di studiomarini.net | 26 Novembre 2020
Tutela del lavoro dei ciclo-fattorini delle piattaforme digitali: l'intervento del MLPS

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - con Circolare del 19 novembre 2020, n. 17- ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla gestione del rapporto di lavoro dei ciclofattorini e di ogni altro soggetto impiegato tramite le piattaforme digitali, ex artt. 2 e 47-bis, D.Lgs. n. 81/2015 stante le modifiche apportate dalla legge n. 128/2019.

Al riguardo, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha precisato che ai suddetti lavoratori si applicano le tutele minime previste dall'art. 47-bis e quindi sono considerati lavoratori autonomi solo in via residuale, ove non ricorra l'etero-organizzazione prevista dall'art. 2, D.Lgs. n. 81/2015.

I contratti collettivi nazionali possono integrare le tutele minime da applicare ai ciclofattorini inquadrati come autonomi, ma non possono prevedere una retribuzione "a cottimo". In ogni caso, la contrattazione collettiva è ammessa solo da parte delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta delle modifiche legislative e delle tutele per i lavoratori digitali introdotte dal D.Lgs. n. 81/2015 e successive circolari ministeriali.