Continuano ad avvicendarsi, nel nostro ordinamento, interventi normativi volti a contrastare l’emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi del virus Covid-19. Al fine di assicurare la gestione delle situazioni derivanti dalla necessità e urgenza della crisi in atto e al fine di fronteggiare gli effetti negativi prodottisi sul tessuto socio-economico nazionale a causa dell’emergenza sanitaria in corso, a partire dal mese di marzo 2020 si sono succeduti diversi provvedimenti normativi che hanno costituito l’impianto delle disposizioni relative agli ammortizzatori sociali.
Da ultimo, in ragione della recente impennata dei contagi che ha portato all’emanazione del D.P.C.M. 24 ottobre 2020 e del più recente D.P.C.M. 3 novembre 2020, ove vengono previsti il lockdown per alcuni settori economici, con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2020, n. 279 del D.L. 9 novembre 2020, n. 149 sono state introdotte ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno dei settori produttivi maggiormente colpiti dal nuovo intervento.
Più nel dettaglio, per espressa previsione degli articoli 13 e 14 del c.d. Decreto "Ristori-bis", sono state adottate specifiche previsioni normative utili alla gestione della positività o dell’isolamento dei figli di lavoratori dipendenti che forniscono, così, un primo strumento utile al bilanciamento delle esigenze familiari e lavorative durante l’emergenza sanitaria.
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