Circolare monografica
LAVORO SUBORDINATO

Contratto a tempo determinato: computo della durata massima

Durata in caso di sommatoria di più contratti a termine e deroghe

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 24 Giugno 2020
Contratto a tempo determinato: computo della durata massima

La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 7413 del 17 marzo 2020, ha fornito importanti chiarimenti in ordine alle modalità di computo della durata massima del contratto a tempo determinato (oggi disciplinato dagli articoli da 19 a 29 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81) in caso di successione di più rapporti. Dopo aver riepilogato le disposizioni vigenti in materia di durata (del singolo contratto, per sommatoria e in caso di stipula del contratto “in deroga” presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro), illustriamo il contenuto della decisione.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il contratto a termine può durare fino a 12 mesi, ma può essere prorogato fino a un massimo di 24 mesi solo per esigenze specifiche. La sommatoria dei contratti non può superare i 24 mesi. Contratti collettivi e attività stagionali possono avere deroghe. La Corte di Cassazione ha chiarito che i periodi di lavoro presso terzi non vanno conteggiati nel limite massimo di durata del contratto a termine.