Esistono casi in cui un'impresa pur non essendo agricola, deve essere iscritta alla contribuzione agricola unificata in quanto i dipendenti sono chiamati a svolgere attività rientranti tra quelle agricole. L’eventuale errato inquadramento di un'impresa agricola comporta un grave danno per i lavoratori a seguito del disconoscimento retroattivo delle tutele previdenziali.
L’Inps con propria circolare n. 56 del 23 aprile 2020 ha inteso fornire chiarimenti in merito al caso di aziende non agricole, che devono comunque iscriversi alla contribuzione agricola unificata, in modo particolare riguardo alle attività identificate all’articolo 6 del D.L. 30 gennaio 1979, n. 20, convertito nella Legge n. 92 del 31 marzo 1979.
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