Circolare monografica
INPS, CONTRIBUZIONE

Contributo di licenziamento: il punto dopo i chiarimenti Inps

Disciplina vigente alla luce dei chiarimenti forniti dall’Inps nella recente circolare n. 40/2020

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 7 Maggio 2020
Contributo di licenziamento: il punto dopo i chiarimenti Inps

L’art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (Riforma Fornero), ha introdotto il cd. contributo (o ticket) di licenziamento, che il datore è tenuto a versare, tra l’altro, nei casi di risoluzione del rapporto a causa di licenziamento; con specifico riferimento al licenziamento collettivo, importanti novità sono state introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205. Sull’istituto è più volte intervenuto l’Inps, fornendo chiarimenti sull’ambito di applicazione, i periodi da computare nell’anzianità aziendale, e così via. Di seguito esaminiamo la disciplina vigente alla luce dei chiarimenti forniti dall’Inps nella recente circolare 19 marzo 2020, n. 40, che ha riepilogato le tipologie di cessazione del rapporto per cui si configura l'obbligo di versamento del ticket.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'articolo 2, comma 31, della legge n. 92/2012 istituisce il contributo di licenziamento per le interruzioni dei rapporti a tempo indeterminato che danno diritto alla NASpI. L'obbligo di versamento del contributo sorge in diversi casi di cessazione del rapporto lavorativo.