Circolare monografica
AMMORTIZZATORI SOCIALI

Lavoro a chiamata: gli ammortizzatori sociali ammessi

Analisi degli strumenti di sostegno al reddito a cui possono accedere i lavoratori intermittenti

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 24 Aprile 2020
Lavoro a chiamata: gli ammortizzatori sociali ammessi

Il contratto intermittente (c.d. a chiamata) rappresenta una particolare tipologia di rapporto di lavoro mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo, secondo le disposizioni di cui agli articoli da 1318 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81.

Nonostante la specifica previsione di un complesso e specifico assetto normativo, tuttavia, proprio in ragione della particolare natura di tale istituto, possono essere innumerevoli le peculiarità che si possono incontrare nell’applicazione delle disposizioni cui sono assoggettati tali tipologie contrattuali.

A fronte dell’emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi del virus Covid-19 e del massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali per sostenere imprese e lavoratori, il presente contributo intende, dunque, analizzare quali siano gli strumenti di sostegno al reddito a cui possono accedere i lavoratori a chiamata.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il contratto di lavoro intermittente permette al datore di lavoro di utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo, con specifiche normative e ammortizzatori sociali.