Circolare monografica
AMMORTIZZATORI SOCIALI

Contratto di espansione: i primi chiarimenti del Ministero del lavoro

Le imprese con un organico superiore a 1.000 unità lavorative possono ridurre l’orario di lavoro con il riconoscimento della CIGS e procedere a nuove assunzioni

a cura di studiomarini.net | 24 Settembre 2019
Contratto di espansione: i primi chiarimenti del Ministero del lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - con Circolare del 6 settembre 2019, n. 16 - ha fornito le prime indicazioni operative relative all’introduzione dei criteri per l’accesso al trattamento di CIGS, in via sperimentale, a seguito dei contratti di espansione, per le ipotesi di uscita anticipata e nuove assunzioni.

Al riguardo, il MLPS ha individuato in particolare i criteri in base ai quali per gli anni 2019 e 2020, nell'ambito dei processi di reindustrializzazione e riorganizzazione con il rinnovo delle competenze professionali dei lavoratori, le imprese con un organico superiore a 1.000 unità lavorative possono ridurre l’orario di lavoro con il riconoscimento della CIGS e procedere a nuove assunzioni. Tale riduzione oraria non può superare il 30% dell’orario giornaliero con trattamento di integrazione salariale straordinaria. Ad essa deve corrispondere la programmazione di una formazione e riqualificazione del lavoratore interessato per l’intero periodo di sospensione.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il decreto legge crescita del 1° maggio 2019 introduce misure fiscali, di investimento e per la tutela del made in Italy. La legge n. 58/2019 del 28 giugno converte il decreto con novità lavoristiche.