La disciplina delle mansioni è contenuta nell’art. 2103 del codice civile, integralmente sostituito dall’art. 3 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 (c.d. codice dei contratti). Le nuove disposizioni prevedono un’ampia serie di possibilità in relazione alle quali il datore di lavoro da solo, ovvero le parti in accordo tra loro, possono modificare non solo le mansioni del dipendente ma anche il suo inquadramento contrattuale e il trattamento retributivo.
Si propone, con un taglio operativo, una lista di 20 quesiti, fornendo risposta ai dubbi più ricorrenti sull’argomento, anche alle luce delle novità che sono state di recente introdotte in tema di tutela dei whistleblower (ossia segnalatori di illeciti nel settore privato) e delle vittime di molestie o molestie sessuali.
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