In caso di contratto di appalto per la ristrutturazione di immobili a reddito di proprietà di un ente non commerciale (fondazione) non sembrano esistere i presupposti di applicazione della norma: né quello relativo al prevalente utilizzo della manodopera presso le sedi di attività del committente (perché un immobile a reddito non si può considerare sede di attività), né tanto meno quello relativo all’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo (perché i beni utilizzati per i lavori sono di proprietà dell’appaltatore); è, quindi, corretto ritenere che, nel caso prospettato, non si applica la nuova normativa?
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati