La risoluzione parlamentare 7-00286, approvata il 17 giugno 2025 dalla Commissione Finanze della Camera segna l’avvio formale del percorso che condurrà alla sostanziale dematerializzazione dello “scontrino fiscale”.
Il testo impegna l’Esecutivo a ridurre progressivamente, e poi a eliminare, la stampa obbligatoria del documento commerciale, partendo da una precisa considerazione: la maggior parte degli scontrini è un supporto non riciclabile, la cui produzione e successivo smaltimento generano costi e impatti non più giustificabili alla luce delle tecnologie disponibili.
In coerenza con l’art. 1, comma 74, della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), che ha reso strutturale il collegamento tra sistemi di pagamento elettronici e registratori telematici, la risoluzione fissa due tappe.
Il Governo si impegna nello specifico, a decorrere dal 1° gennaio 2026, ad adottare iniziative:
Mentre per quelle effettuate con l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, si impegna a prevedere l’emissione del documento commerciale secondo le seguenti modalità:
Inoltre, il Governo si impegna ad adottare iniziative normative volte a introdurre, a decorrere dal 1° gennaio 2027, l’obbligo che tutti gli strumenti tecnologici per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate siano predisposti per la generazione e trasmissione all’acquirente del documento commerciale anche in formato digitale, al fine di limitare l’emissione del documento commerciale su supporto cartaceo.
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