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Assegno unico. Il rinnovo è automatico

26 Gennaio 2024
Assegno unico. Il rinnovo è automatico

Anche quest’anno gli attuali beneficiari dell’assegno unico universale, AUU, non dovranno replicare la domanda di assegno.  

Dunque, senza soluzione di continuità, dal 1° marzo 2024 coloro che nel corso del periodo gennaio 2023 - febbraio 2024 hanno diritto all’assegno e dunque abbiano già presentato una domanda di Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell'erogazione d'ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda.

Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo in base alla reale composizione del nucleo familiare.

Tale semplificazione era già in essere per lo scorso anno. 

Dunque è sempre necessario aggiornare l’ISEE.  

Nello specifico, come da indicazioni INPS, vedi circolare INPS 15 dicembre 2022, n. 132,  si veda anche il messaggio INPS n. 15/2024 , i richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’INPS (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN, maggiore età dei figli), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa. 

Per la quantificazione dell’Assegno unico permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2024, per rinnovare l’ISEE. In assenza di una nuova DSU, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti. 

Potranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti avevano trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva.

Le domande possono essere presentate tramite: servizio online; contact center; patronati; app INPS Mobile.

Per quanto riguarda la decorrenza della prestazione, per le domande presentate entro il 30 giugno 2024 – l’Assegno unico è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno. Gli importi che saranno nel frattempo erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.

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