Le imprese individuali e i professionisti che nel 2022 percepiscono ricavi o compensi non eccedenti 85.000 euro potranno applicare il regime forfetario nel 2023. Questa una tra le principali novità per contenuta nel DdL di Bilancio 2023 approvato dalla Camera il 24 dicembre 2022 ed attualmente al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva.
Dal 1° gennaio 2023 si amplia la platea dei soggetti che possono accedere al regime forfetario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89 della Legge n. 190/2014, alla luce dell’innalzamento della soglia di ricavi o compensi a 85.000 euro. Ne deriva che:
All’allargamento della soglia dei ricavi fa da contraltare l’introduzione di una nuova clausola di esclusione “retroattiva”, laddove tali ricavi o compensi dovessero superare, anche in corso d’anno, 100.000 euro.
Se nel corso del periodo d’imposta il contribuente dovesse sforare la soglia “critica” sopra evidenziata, infatti, l’uscita dal regime è immediata. Pertanto:
Si sottolinea, infine, che il contribuente in regime forfetario non riveste natura di sostituto di imposta, e non subisce ritenuta d’acconto. Anche da questo punto di vista, la manovra 2023 nulla precisa, ma pare potersi supporre che queste caratteristiche verranno a partire dal momento in cui avviene l’estromissione dal regime agevolato.
Questo documento fa parte del FocusREGIME FORFETARIO
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