Dal 1° al 30 settembre è possibile presentare la comunicazione per l'accesso al credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati o da effettuare nel 2020, restando comunque valide le comunicazioni presentate nel mese di marzo 2020: lo ha ricordato l'Agenzia delle Entrate con un comunicato pubblicato sul proprio sito.
Al riguardo si ricorda quanto segue:
Si evidenzia inoltre che, limitatamente all'anno 2020, l'art. 98 del decreto "Cura Italia" (D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni in legge 24 aprile 2020, n. 27), ha previsto un regime straordinario per il credito d'imposta fissandolo nella misura unica del 30 per cento degli investimenti effettuati.
L'art. 186 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77), ha poi modificato nuovamente la norma prevedendo, per il solo 2020, l'innalzamento dal 30 al 50 per cento dell’importo massimo dell’investimento ammesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari di cui all'art. 57-bis del D.L. 24 aprile 2017 n. 50, convertito con modifiche dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96 e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”. Per il 2020, pertanto, è venuto meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all'investimento dell’anno precedente, quale requisito per l’accesso all'agevolazione.
Si ricorda inoltre che il beneficio è stato esteso anche agli investimenti sulle emittenti televisive nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
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