È attesa in questi giorni l’approvazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del Provvedimento attuativo con la procedura e le istruzioni per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (decreto “Rilancio”), a favore dei soggetti esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA, colpiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19.
Secondo la bozza non ufficiale in circolazione, il modello di domanda dovrebbe essere piuttosto semplificato, con un frontespizio dove indicare i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per accedere ai contributi a fondo perduto e un quadro (quadro A) dedicato alla dichiarazione sostitutiva per l'Antimafia, che dovrà essere compilata qualora il contributo sia superiore a 150 mila euro.
Le domande dovranno essere inviate in via telematica entro 60 giorni a partire da quando l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello ufficiale. Dovrà invece essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato esclusivamente tramite PEC all’Agenzia delle Entrate, insieme all’autocertificazione richiesta in tali casi, nel caso in cui l’ammontare del contributo sia superiore a 150.000 euro.
Sarà inoltre possibile sostituire la domanda presentata con l’invio di una nuova domanda che annulla la precedente ed anche rinunciare al contributo richiesto. Il canale sarà il cassetto fiscale o il servizio web che l'Agenzia delle entrate renderà disponibile in area riservata.
Nei campi dedicati ai requisiti dovrà essere indicato:
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