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EMERGENZA CORONAVIRUS, TRIBUTI LOCALI

Prima rata Imu 2020, i Comuni hanno facoltà di differire i termini di versamento

28 Maggio 2020
Prima rata Imu 2020, i Comuni hanno facoltà di differire i termini di versamento

I Comuni, nell'esercizio della propria autonomia regolamentare e in relazione alle difficoltà determinate dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, possono disporre il differimento dei termini di pagamento della prima rata dell’Imu 2020, in scadenza il prossimo 16 giugno. Lo ha ricordato l’Istituto per la finanza e l’economia locale (IFEL), con un comunicato del 21 maggio 2020 , pubblicando altresì uno schema di delibera consiliare per disporre l’eventuale proroga.

Lo schema di delibera, che può essere personalizzato da ciascun ente, dispone una proroga dei termini di versamento dell’acconto Imu 2020, limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a seguito della  situazione emergenziale determinata dal Covid-19, dando la possibilità di eseguire il versamento entro una certa data (ad esempio il 30 settembre)  senza applicazione di sanzioni ed interessi, ai soggetti che hanno effettivamente registrato tali difficoltà, da attestare mediante presentazione di specifica comunicazione da presentare a pena di decadenza entro una determinata data (ad esempio il 31 ottobre).

Inoltre, come ricordato dall’IFEL in una nota del 30 aprile 2020, con cui vengono forniti gli schemi di regolamento Imu e di delibera delle aliquote 2020, le amministrazioni locali potranno, a seguito dell’emergenza epidemiologica in corso, valutare l’opportunità di disporre agevolazioni a favore delle categorie economiche e dei soggetti più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza. Tali decisioni, precisa la nota, rientrano infatti nella piena discrezionalità di ciascun ente, con i limiti generali di carattere equitativo e di ragionevolezza che devono caratterizzare tutti gli interventi agevolativi.

Questo documento fa parte del FocusCoronavirus