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Dall'Abi una guida sulle misure del “Decreto Liquidità”

5 Maggio 2020
Dall'Abi una guida sulle misure del “Decreto Liquidità”

L’Associazione bancaria italiana (ABI) ha predisposto un documento contenente tutte le regole emanate a seguito del “Decreto Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23); il testo è stato inviato come circolare alle banche al fine di agevolare la fruizione e l’applicazione di tali misure.

Si ricorda che, per favorire i finanziamenti alle imprese, l’art. 1 del richiamato D.L. 23/2020 - attualmente all’esame del Parlamento - prevede la concessione da parte di SACE Spa di garanzie a favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali ed altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia. In particolare, la norma stabilisce quanto segue:

  1. la misura - la cui efficacia è peraltro subordinata all’approvazione della Commissione Ue - si applicherà fino al 31 dicembre 2020;
  2. le imprese devono avere sede in Italia;
  3. i finanziamenti possono essere erogati “sotto qualsiasi forma”;
  4. sono ammessi anche lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva, sempreché abbiano pienamente utilizzato la loro capacità di accesso al Fondo di cui all’art. 2, comma 100, lettera a), della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Finanziaria 1997);
  5. le garanzie possono essere rilasciate in presenza dei requisiti previsti;
  6. si applica una procedura semplificata per il rilascio delle garanzie che coprono prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi.

Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione semplificato e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi dodici mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia. In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa. Nello specifico:

  1. le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto. Per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
  2. la copertura scende all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi;
  3. l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda;
  4. per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.

Questo documento fa parte del FocusCoronavirus