Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 24 aprile 2020 , il DEF 2020 (Documento di Economia e Finanza), che prevede tra l’altro l’emanazione di alcune misure urgenti di semplificazione e crescita: una serie di norme – sottolinea il documento – finalizzate ad introdurre “una drastica semplificazione delle procedure amministrative in alcuni settori cruciali per il rilancio degli investimenti pubblici e privati (soprattutto appalti, edilizia, commercio, controlli, etc.)”. L’attuale situazione emergenziale, infatti, “può essere di insegnamento per introdurre semplificazioni di tipo permanente e non più solo eccezionale”.
In tale contesto, il Governo sta predisponendo sia misure di carattere temporaneo ed eccezionale, sia misure “volte a costruire una disciplina a regime ampiamente semplificata, ricondotta ai livelli minimi richiesti dalla normativa europea, orientata alla crescita e alla innovazione”.
Insieme al Def il Governo ha approvato la Relazione al Parlamento da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione al ricorso all’indebitamento per l’anno 2020 di 55 miliardi di euro. Con le risorse aggiuntive, disponibili con tale scostamento, è intenzione del Governo realizzare interventi per aumentare il finanziamento e il potenziamento del sistema sanitario nazionale, delle forze dell’ordine, del sistema di protezione civile e delle altre amministrazioni pubbliche che sono chiamate a dare una efficace risposta alla situazione emergenziale. Inoltre saranno ulteriormente potenziate:
In questa prospettiva, il prossimo decreto del Governo garantirà la completa eliminazione dell’incremento delle aliquote IVA e delle accise previsto dal 2021.
Come illustrato nel Documento di economia e finanza, è prevista una diminuzione del PIL nel 2020 dell’8 per cento e una sua ripresa nel 2021 del 4,7 per cento. Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 155,7 per cento del PIL nel 2020 e al 152,7 per cento del PIL nel 2021.
I principi generali del piano di rientro del rapporto debito/PIL, che assicuri comunque un adeguato periodo di sostegno e rilancio dell’economia, saranno:
Il Def riepiloga inoltre le principali novità contenute:
Quest’ultimo provvedimento, in particolare, prevede:
Il D.L. n. 23/2020 assicura un’erogazione di credito all’economia per 400 miliardi, che si sommano ai 350 soggetti a moratoria o garantiti dal decreto “Cura Italia”.
Questo documento fa parte del FocusCoronavirus
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati