Se la cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza Coronavirus dovesse davvero partire il 16 maggio, “andrebbero spostati in blocco al 30 settembre tutti i versamenti di ritenute, imposte sui redditi e Irap, esclusa quindi l'IVA periodica ma compresi quelli legati alle dichiarazioni”: è quanto affermato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. La richiesta ribadisce quanto già ipotizzato in un documento (presentato nei giorni scorsi alla Commissione Bilancio del Senato) contenente una serie di proposte di emendamenti al decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020, n. 18). ...
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