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Coronavirus, il Cndcec vara il “Cruscotto del Commercialista”

11 Marzo 2020
Coronavirus, il Cndcec vara il “Cruscotto del Commercialista”

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha predisposto il “Cruscotto del Commercialista”, al fine di agevolare gli iscritti nella gestione dei rapporti che caratterizzano l’attività professionale in questa fase di emergenza. In particolare, sono stati realizzati tre modelli di informativa:

  1. Raccomandazione a tutti gli iscritti all’Albo. In tale ambito si tende ad incentivare il “lavoro agile” nonché la fruizione di ferie e permessi. Qualora ciò non sia possibile, il Consiglio nazionale sottolinea che “l’attività professionale all’interno dello studio dovrà tenere conto di modalità organizzative prudenziali, rispettando le regole sanitarie prescritte dalle autorità competenti”. In caso di attività professionale all’interno dello studio, il titolare deve dotarsi di apposita autocertificazione che motivi l’esigenza dello spostamento per comprovate ragioni lavorative e dotare i propri dipendenti e collaboratori di apposita dichiarazione del datore di lavoro che motivi la necessità dello spostamento per comprovate esigenze lavorative;
  2. Modello di informativa al personale interno dello studio (dipendenti, collaboratori e tirocinanti). Il professionista chiederà di seguire una serie di istruzioni precauzionali e cautelative per evitare l’accesso a coloro che presentano sintomi influenzali o siano stati in contatto con persone in quarantena o sotto osservazione, e di osservare alcune norme igieniche che riguardano la distanza minima di sicurezza (almeno un metro) e il contatto diretto con le persone che accedono allo studio. Le trasferte di lavoro devono essere evitate e, qualora ritenute indispensabili, autorizzate preventivamente dal responsabile dello studio; è inoltre raccomandato di evitare le riunioni con ospiti esterni, che dovrebbero essere sostituite da contatti telefonici e videoconferenze;
  3. Modello di informativa rivolto a clienti, fornitori e terzi. Sotto questo profilo, il professionista è tenuto a consigliare ai propri clienti l’utilizzo di posta elettronica, telefono, fax ed internet per limitare il più possibile gli accessi fisici presso lo studio. Tutti coloro che dovranno comunque accedere, sia pur brevemente, dovranno obbligatoriamente attendere presso la reception in attesa di ricevere assistenza, osservando le misure di sicurezza consigliate (distanza minima, evitare contatti fisici, ecc.). Inoltre è previsto che i clienti che si recheranno presso lo studio solo per consegnare dei documenti, dovranno lasciare la documentazione in apposite buste su un apposito supporto posto all’esterno, che saranno prelevate dal personale addetto (indossando preferibilmente appositi guanti monouso).

Questo documento fa parte del FocusCoronavirus