Nell'ambito del processo tributario non può essere attribuita alcuna automatica autorità di cosa giudicata alla sentenza penale irrevocabile, di condanna o di assoluzione emessa in materia di reati fiscali, ancorché i fatti esaminati in sede penale siano gli stessi che fondano l'accertamento fiscale: lo ha affermato la quinta sezione tributaria della Corte di Cassazione con l'ordinanza 28 marzo 2019, n. 2808 , depositata lo scorso 6 febbraio (in tal senso si richiamano anche Cass. 24 novembre 2017, n. 28174, 22 maggio 2015, n. 10578 e 27 settembre 2011, n. 19786).
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