Equiparazione dei crediti d'imposta non spettanti ed inesistenti ai fini accertativi e riscossivi. Questo è quanto emerge dalla bozza dello schema di decreto legislativo in materia di procedimento accertativo approvato dal consiglio dei ministri, nella seduta dello scorso 30 ottobre, in esame preliminare. Ancorché nella legge n. 111 del 9 agosto , recante la delega al governo per la riforma fiscale, si indicasse la necessità di introdurre una più rigorosa distinzione anche sanzionatoria, ci si trova ora dinanzi al rischio che i futuri accertamenti sui crediti d'imposta, siano essi non spettanti ovvero inesistenti, potranno beneficiare del termine lungo degli otto anni
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