Il volume tratta del diritto alla detrazione dell'imposta sul valore aggiunto addebitata a fronte di operazioni passive ai fini di tale tributo. Nell'affrontare le questioni in maniera piana e lineare, l'Autore sviluppa al tempo stesso in maniera molto dettagliata il concetto dell'«inerenza», collegato a quello di parziale detraibilità del tributo - secondo percentuali rigide ovvero variabili in forza di tale principio - facendo riferimenti puntuali, da un lato, all'interpretazione che nel tempo hanno fornito la prassi, la giurisprudenza e le direttive CE e, dall'altro, trattando con dovizia di approfondimenti particolari tematiche che hanno sempre dato adito fra gli operatori del settore a notevoli incertezze interpretative, quali le spese di rappresentanza e di pubblicità, le spese auto, ecc. Sono altresì illustrate le corrette modalità di impostazione della contabilità separata, in relazione ai vantaggi di poter ovviare alla problematica della indetraibilità parziale del tributo in presenza di operazioni esenti svolte con carattere di abitualità. Una certa attenzione viene rivolta a settori particolari di applicazione, ad esempio, l’edilizia, alle note di variazione di operazioni attive, ai riflessi riguardanti l’erronea applicazione dell’imposta e quindi alla qualificazione delle operazioni ai fini del loro trattamento Iva. Il taglio della trattazione, che risulta alquanto pratico, è arricchito dalla presenza di risposte puntuali a quesiti aventi interesse generale.
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