L’art. 17 della legge 9 agosto 2023, n. 111 ha previsto l’introduzione del nuovo CPB destinato ai contribuenti di minori dimensioni.
Tale istituto è stato introdotto con il D.Lgs. n. 13/2024 ma con questo provvedimento il legislatore ha cercato di realizzare una semplificazione degli adempimenti fiscali e l'emersione spontanea di materia imponibile attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie e dei dati a disposizione dell'Amministrazione finanziaria.
Con l’istituto del concordato preventivo biennale è possibile determinare, previo accordo tra singolo contribuente e Agenzia delle Entrate e per un biennio, il reddito derivante dall'esercizio d'impresa o dall'esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP.
Sono stati emanati, inoltre, due documenti di prassi dall’Agenzia delle entrate con i quali, rispettivamente, sono stati forniti chiarimenti in merito all’applicazione dell’istituto (circolare 17 settembre 2024, n. 18/E) e sono stati istituiti i codici tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva da applicare sul reddito incrementale e della maggiorazione sugli acconti (risoluzione 19 settembre 2024, n. 48/E).
Infine, nell’ambito della conversione in legge del D.L. 9 agosto 2024, n. 113 (decreto Omnibus), convertito in legge 7 ottobre 2024, n. 143, è stato introdotto, per i soggetti ISA che aderiscono al concordato, un regime di ravvedimento speciale che, a scelta del contribuente, può sanare periodi pregressi (dal 2018 al 2022).
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