La Legge di Bilancio 2025 ha reintrodotto la norma sull’assegnazione e cessione agevolata dei beni ai soci a soli 2 anni dalla precedente edizione.
Le nuove disposizioni non presentano differenze rispetto a quelle a suo tempo editate, per tale motivo è possibile capitalizzare le interpretazioni a suo tempo fornite dall’Agenzia delle entrate e le osservazioni della dottrina.
La novità del 2025 che si innesta sull’impianto agevolativo in parte condizionandolo, è “esterna” alla disciplina dell’assegnazione, cessione e trasformazione agevolata, ma può impattare sulla stessa (in particolare nell’assegnazione e nella trasformazione), ed è rappresentata dall’art. 14 del D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192, che ha introdotto, in via straordinaria e una tantum, la possibilità di affrancare le riserve in sospensione d’imposta con il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10%, che si pone come alternativa a quella della disciplina in esame.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati